Camorra, preso il superlatitante Di Lauro
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
28
Gio, Mar

Camorra, preso il superlatitante Di Lauro

Camorra, preso il superlatitante Di Lauro

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Salvini: "Nessuna tregua ai criminali". Classe 1980, è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato "Ciruzzo o' milionario"

Camorra, preso il superlatitante Di Lauro
Camorra, preso il superlatitante Di Lauro

 

Catturato il superlatitante di camorra Marco Di Lauro, grazie a un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri: lo rende noto il titolare del Viminale Matteo Salvini che fa i complimenti alle forze dell'ordine. "Dopo l'arresto di un terrorista algerino dell'Isis - afferma - mettono a segno un'altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali".

Marco di Lauro si nascondeva in un appartamento di via Emilio Scaglione, nel quartiere di Chiaiano, periferia nord di Napoli. Alla vista delle forze dell'ordine non ha opposto resistenza. Classe 1980, Di Lauro è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato "Ciruzzo o' milionario", fondatore della famiglia camorristica napoletana di Secondigliano, figura nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.

 Classe 1980, è latitante dal 2004: quarto figlio di Paolo di Lauro, soprannominato "Ciruzzo o' milionario", fondatore della famiglia camorristica napoletana di Secondigliano, figura nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.

"Marco Di Lauro non era armato e non ha opposto resistenza": ha detto il questore di Napoli, Antonio De Jesu, che è sceso dai suoi uffici per accogliere i suoi uomini che, insieme all'Arma dei Carabinieri, hanno condotto l'operazione. Soddisfatto anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l'azione si è svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo. "Siamo contenti", ha aggiunto Del Monaco.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.