Gerusalemme, scontri su Spianata Moschee: oltre 220 feriti
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Gio, Apr

Gerusalemme, scontri su Spianata Moschee: oltre 220 feriti

Esteri
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E' di oltre 220 feriti il bilancio dei nuovi violenti scontri tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane scoppiati stanotte, ultimo venerdì di Ramadan, sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme. Secondo quanto riporta il 'Jerusalem Post', citando un portavoce della polizia israeliana, 17 agenti sono rimasti feriti negli incidenti e circa la metà di loro ha necessitato di cure ospedaliere. Un ufficiale, colpito in testa da una pietra, è in condizioni moderate. 

Secondo la Mezzaluna Rossa Palestinese, i palestinesi feriti sono stati 205 e 88 di questi sono stati trasferiti negli ospedali di Gerusalemme per essere curati. 

L'emittente 'Kan' ha diffuso un filmato degli incidenti che ha mostrato le forze di sicurezza israeliane sparare una granata assordante verso la moschea di Al-Aqsa per poi chiudere le porte della moschea mentre i fedeli erano ancora all'interno. Gli agenti hanno anche chiuso la Porta di Damasco, uno degli accessi della Città Vecchia, nel tentativo di riprendere il controllo della situazione ed impedire a più persone di unirsi ai disordini. 

"E' impossibile tollerare ciò che sta accadendo a Gerusalemme e il nemico deve aspettarsi la nostra risposta in qualsiasi momento", ha dichiarato il segretario generale della Jihad islamica. 

Anche Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui ha messo in guardia Israele dalle potenziali ripercussioni degli scontri sulla Spianata delle Moschee. Il leader del movimento islamista che controlla Gaza, Ismail Haniyeh, ha inviato un messaggio diretto al primo ministro Benjamin Netanyahu dicendogli di "non giocare con il fuoco. Questa è una battaglia che tu, il tuo esercito, la tua polizia e tutto il tuo Paese non potete vincere. Difenderemo Gerusalemme indipendentemente dai sacrifici che dovremo fare". 

Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha annunciato di aver sollecitato l'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite a chiedere che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisca per discutere la situazione a Gerusalemme, mentre il ministero degli Esteri giordano ha condannato l'ingresso delle forze israeliane sulla Spianata delle Moschee e il loro "attacco animalesco" di fedeli. 

Anche il Qatar ha denunciato l'operato delle forze di sicurezza israeliane a seguito degli scontri, definendolo una "provocazione per milioni di musulmani in tutto il mondo", ha riferito Ynet. Il Qatar ha quindi chiesto alla comunità internazionale di agire per fermare le violenze contro il popolo palestinese. 

La polizia israeliana ha riferito che "gli agenti hanno iniziato a utilizzare misure di controllo antisommossa nel tentativo di ristabilire l'ordine dopo che violente rivolte sono scoppiate al Monte del Tempio, durante le quali centinaia di sospetti hanno iniziato a lanciare pietre, bottiglie e altri oggetti contro le nostre forze". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.