Il Papa torna tra i fedeli: "Contento di riprendere incontri faccia a faccia"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
28
Gio, Mar

Il Papa torna tra i fedeli: "Contento di riprendere incontri faccia a faccia"

Esteri
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Il Papa è felice di avere ripreso le udienze generali con i fedeli. "Sono contento di riprendere questo incontro faccia a faccia - esordisce Bergoglio a inizio udienza, a braccio, nel Cortile di San Damaso -. Perché vi dico una cosa: non è bello parlare davanti ad un niente, in una camera. Adesso dopo tanti mesi, grazie al

coraggio di monsignor Sapienza che ha detto ‘no lo facciamo lì’, bravo monsignor Sapienza, eh, trovare la gente, voi, ognuno con la propria storia, che viene da tutte le parti, mi fa piacere vedere ognuno di voi perché siamo tutti fratelli nel Signore". 

"Guardarci - dice Francesco- ci aiuta a pregare l’uno per l’altro. Grazie per la vostra visita e portate il messaggio del Papa a tutti che prega per tutti e voi pregate per me". 

L'udienza generale nel Cortile di San Damaso si è svolta alla presenza di un numero contingentato di fedeli: Bergoglio, prima della catechesi, si è fermato a parlare coi fedeli a distanza di sicurezza nel rispetto delle norme anti Covid ma senza mascherina. I bambini gli hanno regalato i loro disegni. Un gruppo di suore gli ha donato rose bianche. Bergoglio è visibilmente felice di avere ripreso il contatto coi fedeli dopo le tante udienze via streaming. 

All’udienza generale, al momento dei saluti ai fedeli polacchi, il Papa ha ricordato che domani ricorrerà il quarantennale dell’attentato a Giovanni Paolo II in piazza San Pietro: "Domani ricorre la memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Fatima e il 40°anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Egli stesso sottolineava con convinzione che doveva la vita alla Signora di Fatima". 

"Questo evento - dice Francesco - ci rende consapevoli che la nostra vita e la storia del mondo sono nelle mani di Dio. Al Cuore Immacolato di Maria affidiamo la Chiesa, noi stessi e tutto il mondo. Chiediamo nella preghiera la pace, la fine della pandemia, lo spirito di penitenza e la nostra conversione". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.