MELPIGNANO (LECCE), Notte della Taranta, la musica della pizzica unisce i popoli
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25
Gio, Apr

MELPIGNANO (LECCE), Notte della Taranta, la musica della pizzica unisce i popoli

MELPIGNANO (LECCE), Notte della Taranta, la musica della pizzica unisce i popoli

Cronaca
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Elisa, Guè Pequeno anche Salif Keita. Dirige Mastrangelo tra pizzica e classica

MELPIGNANO (LECCE), Notte della Taranta, la musica della pizzica unisce i popoli
MELPIGNANO (LECCE), Notte della Taranta, la musica della pizzica unisce i popoli

 

Passato e futuro a ritmo di tamburello in un viaggio musicale che unisce popoli e mescola culture. È il Concertone finale de La Notte della Taranta, stasera in scena a Melpignano (Lecce), con la conduzione del critico musicale Gino Castaldo e la partecipazione di Belén Rodríguez e Stefano De Martino, Giunto alla 22esima edizione, al Concertone sono attesi più di 150 mila spettatori. La scelta di Belén e De Martino è spiegata così da Carlo Freccero, direttore di Raidue che trasmetterà la serata in diretta: "In questo contesto, in questa chiave, era molto importante prendere i due personaggi più mediaticamente tarantolati e prenderli come soggetti a cui spiegare questo universo così antico, così misterioso, così meraviglioso e così ricco".

Sul palco allestito nel piazzale dell'ex convento degli agostiniani si esibiranno, con i 39 componenti delle orchestre Popolare La Notte della Taranta e Sinfonica Oles dirette dal maestro Fabio Mastrangelo, sei artisti che reinterpreteranno alcuni brani della tradizione salentina: Elisa, Guè Pequeno, Salif Keita, Enzo Avitabile, Alessandro Quarta e Maurizio Colonna. Quaranta brani e le 12 coreografie affidate a Davide Bombana accompagneranno il pubblico nella lunga notte di Melpignano. Elisa canterà in grico e in dialetto salentino e regalerà al pubblico una versione inedita di Luce.

Incontro tra pizzica e rap per Guè Pequeno. Un Concertone che nella sua visione internazionale quest'anno abbraccerà le sonorità del continente africano con Salif Keita, in brani che parlano di un legame profondo tra il Salento e il continente africano, due terre che guardano lo stesso mare che oggi si danno la mano e che respirano lo stesso vento. "È la musica che unisce i continenti" ha detto l'artista. Mescolanza di suoni tra Napoli e il Salento con Enzo Avitabile che ricontestualizzerà il brano U Pecuraru sulla violenza sulle donne. Alessandro Quarta con il suo Stradivari interverrà su La Coppula con Guè Pequeno e Antonio Amato su Pizzica Indiavolata e porterà l'inedito Lu Core Miu scritto per La Notte della Taranta. Il virtuoso della chitarra Maurizio Colonna eseguirà accompagnato dai tamburelli e dalle percussioni dell'Orchestra il suo brano Taranta.

La direzione artistica è di Daniele Durante. "Il ritmo della Taranta è un po' il cuore di Puglia, il cuore d'Italia. Una delle prime cose che ti dicono quando arrivi qui è di sintonizzare il battito della musica con il battito del cuore, perché sono la stessa cosa, capace di tenere insieme culture e idee diverse senza nessun limite" ha dichiarato il presidente della Regione, Michele Emiliano. Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, ha ricordato il lungo viaggio, iniziato il 3 agosto, che si concluderà domani sera: "abbiamo attraversato 20 paesi, 50 piazze e coinvolto circa 500 musicisti. Attraverso la musica - ha aggiunto - diffondiamo il messaggio della salvaguardia ambientale". Tema centrale dell'evento sarà infatti la tutela dell'ambiente.

In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà, durante la diretta televisiva, la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d'Italia. Per una notte la piazza di Melpignano sarà anche 'plastic free' grazie a erogatori di acqua pubblica appositamente installanti nell'area dell'evento. "La tutela dell'ambiente, soprattutto al Sud, - ha detto Maurizio Zanchi di Intesa Sanpaolo - è molto importante perché consente anche sviluppo economico e turistico".

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