Sono presenti gli Enti che hanno promosso l’evento: l’Amministrazione Comunale nelle figure del sindaco e dell’assessore alla cultura; i rappresentanti dell’Associazione Culturale “I Luoghi della Scrittura”. La Professoressa Gabriella Fenocchio è già arrivata, si susseguono saluti, strette di mano, domande, informazioni. Ad un tratto il brusio si arresta, tutti girano la testa nella direzione opposta al palco… eccolo, il Maestrone! Sorretto amorevolmente dall’inseparabile moglie Raffaella, compare alle nostre spalle in tutta la sua GRANDEZZA. Ci si alza in piedi, quasi ci si inchina ed un applauso fragoroso lo accompagna fin sopra il palco. La magia ha inizio. Con la sua solita aria sornione e distaccata, la sua sottile ironia ed autoironia, il suo umorismo ruvido, Guccini racconta se stesso e le sue canzoni, tra curiosità e aneddoti. Lo affianca la Professoressa e Filologa Gabriella Fenocchio che, nella sua antologia “Canzoni”, ha commentato e analizzato alcuni dei suoi brani come veri e propri componimenti poetici. Alcuni di essi vengono reinterpretati durante la serata dal duo "I Vicini di Casa" composto da Michele Giovenali (voce e chitarra) e Giacomo Lelli (flauto).
VIDEO: GUCCINI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CANZONI” AD ACQUAVIVA PICENA
Il Maestro non si sottrae né alle domande della Fenocchio, né a quelle del pubblico, con la sua proverbiale disponibilità tra il serio ed il faceto. Ci informa anche dell’uscita a breve (17 settembre) del suo nuovo romanzo “Tralummescuro” (molti di noi gucciniani lo hanno già prenotato), ma non ci anticipa nulla del suo contenuto. Di tanto in tanto beve un sorso d’acqua. E allora lo rivedo, durante i suoi concerti, bere di tanto in tanto un sorso di vino dal fiasco. Mi suscita tenerezza, lui, un “animale della notte”, vederlo oggi claudicante, con difficoltà nella voce e problemi alla vista ma, nonostante tutto, noi non vedremo mai con gli occhi quello che lui ha veduto col cuore, con la mente, con la fantasia. Ha avuto ragione Eco a definirlo “l’autore più colto nel panorama della musica italiana”, da sempre, che ha saputo legare insieme tre generazioni. In chiusura della serata, Francesco si presta a firmare le copie del libro. Ogni volta è un’emozione fortissima avvicinarlo e stringergli la mano, mentre ti guarda coi suoi occhi liquidi. Alla prossima grande Guccio!