De Luca: "Non si comprendono le ragioni di un'apertura generalizzata"
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Sab, Apr

De Luca: "Non si comprendono le ragioni di un'apertura generalizzata"

De Luca: "Non si comprendono le ragioni di un'apertura generalizzata"

Cronaca
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"Apprendiamo che ci si avvia dalla prossima settimana a una ripresa della mobilità generalizzata tra le regioni.

De Luca:
De Luca: "Non si comprendono le ragioni di un'apertura generalizzata"

 

La Campania è da sempre impegnata a tutela dell'unità nazionale. Abbiamo riconfermato la nostra solidarietà incondizionata ai nostri concittadini della Lombardia, e al presidente Fontana rispetto ad aggressioni che nulla hanno a che vedere con un dibattito politico e di merito civile. Noi non abbiamo dimenticato neanche per un attimo, la tragedia immane che ha colpito tanti territori lombardi e tante famiglie. Ciò premesso, riteniamo di dover sottolineare che davvero non si comprende quali siano le ragioni di merito che possono motivare un provvedimento di apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio". Lo scrive il governatore della Campania Vincenzo De Luca, sulla pagina Facebook.  

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"Si ha la sensazione - avverte De Luca - che per l'ennesima volta si prendono decisioni non sulla base di criteri semplici e oggettivi ma sulla base di spinte e pressioni di varia natura. Si poteva decidere semplicemente – togliendo i nomi delle Regioni – che i territori nei quali nell'ultimo mese c'era stato un livello di contagi giornalieri superiore a un numero prefissato (200 – 250 - 300...) fossero sottoposti a limitazioni nella mobilità per un altro breve periodo". 

"Se la mia Regione avesse ancora oggi un livello di contagio elevato, non esiterei a chiedere io, per un dovere di responsabilità nazionale, una limitazione della mobilità per i miei concittadini. Ciò detto, valuteremo le decisioni del governo, se e quando saranno formalizzate".  

"Valuteremo le decisioni del governo, se e quando saranno formalizzate. Adotteremo, senza isterie e in modo responsabile, insieme ai protocolli di sicurezza già vigenti, controlli e test rapidi con accresciuta attenzione per prevenire per quanto possibile, il sorgere nella nostra regione di nuovi focolai epidemici". 

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