Riceviamo e pubblichiamo
Preg.mo Presidente On. Santelli,
mi rivolgo a Lei in quanto governatrice della regione Calabria, di questa terra che mi ha accolta rendendomi sua degna figlia, partecipe e testimone delle sue bellezze e della sua pregevole storia. Mi rivolgo a Lei che impersonifica la forza di questa terra e delle donne calabresi, donne che non si arrendono e tengono testa al vento non sempre favorevole. Mi rivolgo a Lei e alla sua tenacia inflessibile che convoglia nel suo spirito di donna di Destra, di una Destra che ha a cuore l'economia dell'intero Paese, le tradizioni e la cultura di un Popolo che è sempre stato ammirato ed emulato per la qualità e per l'ingegnosità di straordinarie menti.
Il momento storico che stiamo vivendo ci chiama ad agire per non soccombere e Lei, da donna di Destra, sa bene quanto sia importante remare contro provvedimenti sbagliati che rischiano di affossare definitivamente questa Regione che arranca a fatica fra mille difficoltà. Le precedenti amministrazioni qui hanno spolpato il lavoro degli onesti cittadini, avvantaggiando le organizzazioni criminali mafiose e facendo precipitare nel disonore la Calabria con le sue genti. Ora è il momento di cambiare e di dimostrare che la Destra è altro dal malaffare che ci attribuiscono le opposizioni. È il momento di recuperare l'azione intrinseca alle ideologie della vera Destra e di ricominciare, nonostante il Governo Conte c'inviti ancora a perseverare in questa agonia senza fine che sta portando il Paese e il Sud disagiato gia' in partenza, sul lastrico.
Io le chiedo pertanto d'imporsi sul Governo Centrale e di riaprire la Calabria, affinché il sudore versato da questa gente non finisca svenduto a mani straniere. Le chiedo di riaprire e di ripartire prima che sia troppo tardi. Glielo chiedo in nome dell'onestà di questo popolo che Lei rappresenta e in cui credo vivamente. Sono sicura che la Calabria non verrà lasciata sola e che altre regioni si uniranno alla decisione di riaprire per non perire tra le mani del nemico, che sia la mafia o il Governo di Bruxelles non ha importanza. Chi si nutre delle forze altrui è e va considerato un nemico e la Calabria, terra di accoglienza spesso ingrata, non può più permettersi di stare a guardare.
Dunque grazie, grazie del suo impegno dimostrato fino ad ora e dell'attenzione che mi riserverà. Grazie per la sua comprensione a nome di tutti gli elettori che l'hanno sostenuta e continueranno a farlo, riponendo fiducia nella sua intraprendenza battagliera. Che Dio salvi e protegga la Calabria, purché sia la Calabria a dimostrare di meritare di essere salvata.
Cordialmente, Ippolita Sicoli