Al Festival d’Autunno Cristiano De André rilegge la grande musica del padre Fabrizio
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Gio, Apr

Al Festival d’Autunno Cristiano De André rilegge la grande musica del padre Fabrizio

Al Festival d’Autunno Cristiano De André rilegge la grande musica del padre Fabrizio

Cronaca
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«Cerco di portare sul palco, la bellezza, l’arte, la poesia di mio padre e, da musicista, la mia musica». Così Cristiano De Andrè descrive il concerto, che è il debutto del suo nuovo tour, giovedì 31 ottobre, nel Teatro Politeama di Catanzaro, nell’ambito del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce.

Al Festival d’Autunno Cristiano De André rilegge la grande musica del padre Fabrizio
Al Festival d’Autunno Cristiano De André rilegge la grande musica del padre Fabrizio

 

Una data accolta con grande entusiasmo dai fan del cantante genovese perchè Storia di un impiegato – De Andrè canta De Andrè non è solo uno spettacolo, ma una rilettura di uno dei più interessanti album di Faber e di alcune delle più belle pagine di un songbook che ha fatto la storia della canzone italiana.

Da anni Cristiano De André affianca alle proprie composizioni la riproposizione del repertorio paterno che definisce «tachipirina per l’anima». In particolare, a venti anni dalla scomparsa di Fabrizio e a poco più di 50 anni dalle rivolte sociali del 1968, Cristiano cerca di risvegliare le coscienze con quello che la critica specializzata ha sempre considerato come l’album più politicizzato composto da Faber.

E a dargli ragione è stata la risposta del pubblico che nell’ultimo anno ha fatto registrare sold out nei teatri di tutta l’Italia: dalla Toscana alla Lombardia, dal Lazio alla Sardegna il concerto è stato salutato da uno strepitoso successo da parte di pubblico e media.

Cristiano De André ha riletto il disco del 1973, oggi sempre più attuale, un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore, che torna così a smuovere le coscienze. Il concerto è diviso in due parti: nella prima lo storico disco, riarrangiato come una vera e propria opera rock, nella seconda i brani storici come Fiume Sand Creek, Don Raffaè, Creuza de mä e Il pescatore. Cristiano De Andrè e Stefano Melone hanno dato una nuova vita musicale alle canzoni, utilizzando un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettato dall’introduzione sui giorni del Maggio francese, sino al fallito attentato e al carcere. La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di soprese, dai visual, alle luci. Sul palcoscenico ad accompagnare Cristiano De Andrè: Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola.

Gli ultimissimi biglietti rimasti per assistere al concerto di Cristiano De André potranno essere acquistati nella segreteria sita su Corso Mazzini (di fronte alle Poste Centrali), nei punti vendita Ticket One e online sul sito www.festivaldautunno.com e sul sito www.ticketone.it, dove è possibile pagare anche con la carta del docente e con app18. Per eventuali informazioni sui biglietti, sui concerti e gli eventi culturali è disponibile il sito del Festival, le pagine Facebook e Instagram, l’app scaricabile per i cellulari Android e IOS. Per ulteriori informazioni:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e telefono 331.830 1571.

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