Ecobonus, la lista delle auto con l'incentivo
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Ecobonus, la lista delle auto con l'incentivo

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Cronaca
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Sbloccata la norma, la Corte dei Conti registra il decreto. Addetti ai lavori: 'L'iniziativa non aiuta il mercato'

Ecobonus, la lista delle auto con l'incentivo
Ecobonus, la lista delle auto con l'incentivo

 

Il decreto del ministero dello Sviluppo Economico, adottato di concerto con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dell'Economia e delle Finanze - con cui si istituiscono gli ecobonus (ecobonus.mise.gov.it) per l'acquisto di auto elettriche e ibride - è stato registrato alla Corte dei Conti e sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

Con questo provvedimento si apre la fase che consentirà ai concessionari delle case interessate di inserire da lunedì 8 aprile sulla piattaforma dedicata agli ecobonus (già operativa dal primo marzo) l'ordine e la prenotazione dell'incentivo.

L'iniziativa però non convince gli addetti ai lavori, secondo i quali non aiuta il mercato Il decreto aveva diviso in due classi le auto ammesse all'ecobonus, con incentivi variabili fra 1.500 e 6.000 euro.

Il primo elenco dei modelli per il cui acquisto è possibile richiedere l'Ecobonus è stato riservato alle auto elettriche con valori di emissioni di CO2 da 0 fino a 20 g/km, entro un listino massimo di 61.000 euro Iva compresa. La riduzione del prezzo è di 6.000 euro in caso di rottamazione di una vecchia auto omologata Euro 1, 2, 3 o 4, mentre rottamazione scende a 4.000 euro. Accedono a questa lista la Bmw i3, la Citroen C-Zero, la Hyundai Kona EV, la Kia Soul Eco Electric, la Nissan Leaf, la Smart Fortwo EQ, le Volkswagen e-Up! ed e-Golf e la Tesla Model 3.

La seconda fascia delle auto 'incentivabili' è riservata a quei modelli (tutti ibridi plug-in) che sono omologati con emissioni di CO2 comprese fra 21 a 70 g/km. Lo sconto di cui si può usufruire è pari a 2.500 euro con rottamazione, valore che scende a 1.500 euro senza consegna di modello 'inquinante'. Vi rientrano (tenendo conto del limite prezzo indicato per le elettriche) l'Audi A3 e-Tron, le Bmw Active Tourer 225xe e Serie 5 versione 530e, le Kia Niro Plug In e Optima Plug-in Hybrid, la Mercedes GLC 350e, la Mini Countryman Cooper S E, la Mitsubishi Outlander Phev e la Toyota Prius Plug-in Hybrid.

''La pubblicazione ad oltre un mese dall'entrata in vigore degli ecobonus previsti dalla Legge Finanziaria per il 2019 - dice all' ANSA Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor - non servirà certo a far uscire il mercato italiano dell'auto dalla situazione di pericolosa stagnazione in cui è entrato. Né servirà a dare un significativo impulso alle vendite di veicoli a basso impatto. E ciò perché lo stanziamento previsto è decisamente modesto''.

''Sarebbe stato molto più opportuno che il Governo avesse previsto il riconoscimento ai veicoli a basso impatto di un regime fiscale, come nel resto d'Europa, con detrazione integrale dell'IVA e deduzione integrale dai costi dell'ammortamento e degli oneri di gestione'', prosegue ancora Quagliano sottolineando che ''il processo di sostituzione dei veicoli tradizionali con soluzioni a basso impatto ambientale non può che iniziare dalle flotte aziendali, come, tra l'altro, sta succedendo all'Estero''.

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