Renzi riparte con 'Italia Viva': è la nostra nuova sfida
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
28
Gio, Mar

Renzi riparte con 'Italia Viva': è la nostra nuova sfida

Renzi riparte con 'Italia Viva': è la nostra nuova sfida

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Intervistato da Repubblica, spiega la decisione di lasciare i dem, fa sapere che saranno con lui una trentina di parlamentari e che i gruppi autonomi nasceranno questa settimana. Di Maio: 'E' questione Pd'. Grillo: 'Una minchiata d'impulso'

Intervistato da Repubblica, spiega la decisione di lasciare i dem, fa sapere che saranno con lui una trentina di parlamentari e che i gruppi autonomi nasceranno questa settimana. Di Maio: 'E' questione Pd'. Grillo: 'Una minchiata d'impulso'
Renzi riparte con 'Italia Viva': è la nostra nuova sfida

 

"Il nome della nostra nuova sfida si chiama Italia Viva". Lo ha detto Matteo Renzi arrivando a Porta a Porta.

"I parlamentari - dice il senatore - li ho lasciati tutti a Zingaretti. Basta con questa cosa che se faccio una cosa io c'è sempre un retropensiero". A chi gli ha ricordato che controllava i gruppi, Renzi ha risposto: "E' una balla". "Sono più di 40 i nostri parlamentari, saranno 25 deputati e 15 senatori e ci sarà un sottosegretario, non due".

"Per me questa legislatura arriva al 2023 e deve eleggere il nuovo presidente della Repubblica", ha detto ancora Renzi. "Al tavolo non mi siedo né con Zingaretti né con Di Maio, per me vale il programma di governo e sono impegnato a sostenere il governo. Ora per questo governo ci saranno consensi in più, non in meno".

Lasciare il Pd sarà un bene per tutti, anche per Conte, il partito è diventato un insieme di correnti, manca una visione sul futuro. Intervistato da Repubblica, Matteo Renzi spiega la sua decisione di lasciare i dem, fa sapere che saranno con lui una trentina di parlamentari e i gruppi autonomi nasceranno questa settimana.

E afferma di voler passare i prossimi mesi a combattere Salvini non a difendersi dal fuoco amico. Alla Leopolda sarà presentato il simbolo: il primo impegno elettorale le politiche, 'sperando che siano nel 2023', e le Europee 2024.

"Il presidente Conte, nel corso della telefonata ricevuta ieri sera da Matteo Renzi, ha chiarito di non volere entrare nelle dinamiche interne a un partito. Ha però espresso le proprie perplessità su una iniziativa che introduce negli equilibri parlamentari elementi di novità, non anticipati al momento della formazione del governo. A tacer del merito dell'iniziativa, infatti, rimane singolare la scelta dei tempi di questa operazione, annunciata subito dopo il completamento della squadra di governo”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi.

Amaro il commento del segretario Dem Nicola Zingaretti: 'Ci dispiace, è un errore'.

Ci dispiace. Un errore. Ma ora pensiamo al futuro degli italiani, lavoro, ambiente, imprese, scuola, investimenti. Una nuova agenda e il bisogno di ricostruire una speranza con il buon governo e un nuovo PD. (ANSA)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.