Coprifuoco e didattica a distanza, la stretta delle regioni
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Mar, Apr

Coprifuoco e didattica a distanza, la stretta delle regioni

Coprifuoco e didattica a distanza, la stretta delle regioni

Salute e Benessere
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Coprifuoco in Lombardia, Lazio e Campania. Davanti all'impennata dei contagi, le Regioni ricorrono a misure restrittive per cercare di contenere la diffusione del coronavirus.

Coprifuoco e didattica a distanza, la stretta delle regioni
Coprifuoco e didattica a distanza, la stretta delle regioni

 

Ieri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato l'ordinanza che prevede da venerdì il blocco della circolazione dalle 24 alle 5, consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative. Le disposizione sulla Dad alle superiori e all'Università scatteranno da lunedì prossimo; per gli studenti delle superiori, tranne quelli del primo anno, ci sarà la didattica a distanza al 50%. Per gli atenei, lezioni online al 75% tranne che per le matricole e le attività di laboratorio. L'ordinanza prevede anche un aumento di posti Covid.

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In Lombardia entreranno in vigore oggi, giovedì 22 ottobre con efficacia fino a venerdì 13 novembre, due nuove ordinanze riguardanti il territorio della Lombardia. La prima, firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, d'intesa con il presidente della Regione, Attilio Fontana, d'accordo con i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia e della Città metropolitana, prevede la limitazione agli spostamenti dalle ore 23 alle ore 5 salvo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza o salute. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autocertificazione. La seconda dispone limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza numero 83 con la quale viene disposto il "coprifuoco" dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo, con decorrenza dal 23 ottobre e fino al 13 novembre "e comunque fino all'adozione di un prossimo Dpcm". L'ordinanza prevede l'obbligo di chiusura di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23 alle ore 5 del giorno successivo. "Gli avventori degli esercizi di svolgimento delle attività indicate al primo periodo sono tenuti a rientrare al proprio domicilio, dimora o residenza entro le ore 23.30".

Nuove misure anche in Liguria. Da lunedì nelle scuole superiori, tranne per le prime classi, si passerà alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti. Divieto di assembramento totale nell'intera Regione

Nessuna ordinanza di coprifuoco è invece allo studio della Regione Piemonte. Lo precisa una nota in cui si legge che in merito alle notizie su una imminente introduzione del coprifuoco "la Regione Piemonte non ha in programma alcuna ordinanza in tal senso". "Le misure attualmente in vigore sono state assunte ieri sera con le ultime ordinanze che prevedono misure rigorose, ma chirurgiche per colpire laddove l’assembramento è reale, cioè il trasporto scolastico e le aree dei grandi centri commerciali - evidenzia la nota - non quindi un blocco generalizzato, ma mirato e integrato poi dai sindaci laddove necessario". "Eventuali altre restrizioni verranno prese in considerazione in base all’evoluzione del quadro epidemiologico", conclude la nota.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.