Inferno a Bologna: riaperta carreggiata A14. Forse colpo di sonno dell'autista. Conte visita i feriti
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Inferno a Bologna: riaperta carreggiata A14. Forse colpo di sonno dell'autista. Conte visita i feriti

Inferno a Bologna: riaperta carreggiata A14. Forse colpo di sonno dell'autista. Conte visita i feriti

Cronaca
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La vittima era autista esperto

Inferno a Bologna: riaperta carreggiata A14. Forse colpo di sonno dell'autista. Conte visita i feriti
Inferno a Bologna: riaperta carreggiata A14. Forse colpo di sonno dell'autista. Conte visita i feriti


(ANSA) All'indomani del devastante incidente stradale a Bologna, è stato riaperto con uno scambio di carreggiata il raccordo dove ieri è parzialmente crollato un ponte autostradale. La procura ha deciso di non fare sequestri, proprio per consentire il ripristino della circolazione. Secondo il procuratore Amato, potrebbe esserci stato 'forse un momento di distrazione o un colpo di sonno, ma è presto per dirlo con certezza'. E' stata identificata intanto l'unica vittima, l'autista dell'autocisterna da molti anni guidava mezzi che trasportano materiale infiammabile. E' di 145 feriti il bilancio definitivo dell'incidente, quattro sono gravi ma non in pericolo.

"In merito all'intervento di ricostruzione, Autostrade per l'Italia sta verificando presso i principali produttori nazionali ed europei la disponibilità in pronta consegna di 12 travi con interasse appoggi di 24,65 metri e con altezza di metri 1,10. Tale eventuale disponibilità consentirebbe di ridurre in modo significativo i tempi della ricostruzione, altrimenti stimabili in non meno di 5 mesi". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nell'informativa in Senato sull'incidente di Bologna. Per evitare altri incidenti come quello di Bologna bisogna "alleggerire il traffico merci su gomma" e "dotare i tir di tecnologie" per ridurre al minimo il rischio di errore umano". Toninelli annuncia di voler "incentivare l'installazione sui mezzi che trasportano merci pericolose - che superano le 35mila unità secondo i dati in nostro possesso - di presidi di guida assistita" come dispositivi anticollisione, frenata automatica,controllo predittivo della velocità, per evitare che rischino "ogni momento di trasformarsi in ordigni ambulanti".

Visita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte all'ospedale Bufalini di Cesena dove ha incontrato due delle persone rimaste ustionate nell'esplosione. Il Presidente del Consiglio si è intrattenuto un quarto d'ora all'interno del reparto grandi ustionati della struttura Romagnola dove da lunedì sono ricoverati un poliziotto trentunenne originario della provincia di Lecce e un giovane bulgaro di 17 anni rimasti coinvolti nell'esplosione. Le condizioni dei due ricoverati sono stabili, entrambi non sono in pericolo di vita nonostante le ustioni di secondo grado siano considerate profonde.

"Quel che bisogna fare sempre è vigilare sugli standard di sicurezza: vale per il trasporto su strada, ferroviario, a tutti i i livelli", ha detto Conte che, a Bologna, ha visitato i feriti dell'incidente e sorvolato, in elicottero, il luogo dove è crollato il ponte sull'autostrada. "Bisogna vigilare - ha aggiunto - non mi sembra ci siano smagliature nella legislazione attuale, si può discutere se estendere l'articolo 10 del codice della strada anche al trasporto di sostanze pericolose".

"Rispetto alla dinamica che si è prospettata e realizzata, quelle che potevano essere le conseguenze, possiamo ritenerci fortunati: è stato un terribile incidente, ma i feriti sono tutti in via di guarigione. Voglio ringraziare la macchina dei soccorsi che è stata fantastica. La mia presenza è un modo per essere vicino alle persone e ai familiari che hanno subito conseguenze", ha detto il premier.

Un tamponamento violentissimo, un incendio, una tremenda esplosione. Mancavano pochi minuti alle 14 di lunedì 6 agosto, sul raccordo autostradale di Bologna che collega l'A1 all'A14 quando un'autocisterna che trasportava gpl ha centrato in pieno un tir fermo in colonna. E' divampato un incendio, poi la cisterna di gpl, per il surriscaldamento, è esplosa, con un boato spaventoso. Una sola, l'autista dell'autocisterna, la vittima.

Numerosi i feriti: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato pesanti ustioni su varie parti del corpo. Tre di loro, fra i quali un poliziotto della Stradale che insieme a due colleghi stava dirigendo il traffico dopo un precedente incidente, sono stati portati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma non sono in pericolo di vita. La tremenda esplosione ha fatto collassare il ponte dell'autostrada che corre parallela alla tangenziale in un quartiere periferico, ma molto popoloso, della città, quello di Borgo Panigale, noto nel mondo perché è la casa della Ducati.

L'autostrada è stata ovviamente chiusa. L'esplosione dell'autocisterna è stata avvertita in tutta la zona, ha fatto tremare ed esplodere i vetri delle case, ha incendiato e fatto a sua volta esplodere alcune auto, parcheggiate in due autosaloni che si trovavano sotto il ponte. Dall'autocisterna di gpl si è levata un'altissima colonna di fumo, visibile da tutta la città per ore, fino a quando i vigili del fuoco hanno domato le fiamme, anche grazie all'elicottero. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, ha espresso solidarietà ai feriti, ma ha anche detto che il governo si è attivato per cercare "di garantire una circolazione sufficiente e accettabile in un tratto così importante per il traffico". Importante soprattutto in un periodo di esodo per le vacanze, visto che il raccordo di Casalecchio serve a chi, provenendo da sud, deve andare in Adriatico.

La procura di Bologna, intanto, aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. Si tratta di un atto dovuto che servirà ad accertare la dinamica dell'incidente. Le telecamere dell'autostrada che hanno ripreso lo scontro, mostrano chiaramente come l'autocisterna sia andata a schiantarsi violentemente contro un camion che si stava incolonnando a causa del traffico intenso. Potrebbe essere stata una fatale distrazione, un guasto tecnico oppure un malore dell'autista. Il tratto autostradale in questione non sarà posto sotto sequestro. Il fatto che l'esplosione sia arrivata qualche minuto dopo lo scontro ha consentito a molti automobilisti, che stavano passando su quel tratto di autostrada e di tangenziale in quel momento, di allontanarsi per quel tanto che è bastato per salvarsi la vita. (ANSA)

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