Omicidio nel catanzarese, fermato il presunto responsanbile
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
19
Ven, Apr

Omicidio nel catanzarese, fermato il presunto responsanbile

Omicidio nel catanzarese, fermato il presunto responsanbile

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Movente legato a richieste pagamento affitto da parte vittima

Omicidio nel catanzarese, fermato il presunto responsanbile
Omicidio nel catanzarese, fermato il presunto responsanbile

 

CATANZARO 31-MAR. I carabinieri hanno fermato un uomo di 64 anni, Mario Riccelli, incensurato, con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Antonio Ranieri, il pensionato di 79 anni ucciso con tre colpi di pistola alla testa a Montauro, centro del litorale jonico a pochi chilometri da Catanzaro. Nei confronti di Riccelli i militari della Compagnia di Soverato hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. Secondo quanto é emerso dalle indagini, condotte dal Nucleo operativo e radiomobile e dai carabinieri di Gasperina, con la collaborazione del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, Riccelli avrebbe ucciso Ranieri perché irritato dalle continue richieste da parte della vittima di pagamento del canone di locazione di un immobile che l'omicida aveva preso in affitto. Per compiere l'omicidio Riccelli ha utilizzato una pistola Beretta calibro 7,65 che deteneva legalmente ma di cui aveva dichiarato falsamente la cessione a terzi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Riccelli, dopo avere ucciso Ranieri, allo scopo di sviare le indagini, avrebbe sottratto alla vittima il cellulare e il portadocumenti per simulare una rapina. Le perquisizioni, personali, veicolari e domiciliari, eseguite nei confronti di Riccelli hanno consentito successivamente di consolidare il quadro indiziario. I carabinieri, tra l'altro, hanno trovato l'arma del delitto, occultata all'interno del materasso della camera da letto dell'abitazione di Riccelli, ed il cellulare sottratto alla vittima, nascosto nel vano batteria dell'automobile dello stesso omicida. Nel corso di un rastrellamento effettuato nell'area circostante, è stato trovato, infine, anche il portadocumenti di Ranieri, che Riccelli aveva abbandonato nella vegetazione durante la fuga.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.