Il collegio dei probiviri del M5S ha aperto la procedura d'espulsione dei dissidenti che non hanno votato la fiducia al governo Draghi.
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Il collegio dei probiviri del M5S ha aperto la procedura d'espulsione dei dissidenti che non hanno votato la fiducia al governo Draghi.
Governo Draghi e le espulsioni del M5s, Alessandro Di Battista ribadisce di non aver "cambiato idea". "Io non farò scissioni, né correnti" assicura nel corso di una diretta Instagram.
"Il Collegio ha deciso a maggioranza con il mio voto contrario l'apertura dei provvedimenti disciplinari". Lo spiega all'Adnkronos Raffaella Andreola, componente del Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle.
Maurizio Crozza è Mario Draghi nella prima puntata della nuova stagione di Fratelli di Crozza del 2021. Il premier recita la messa cantata in Parlamento.
"Zona arancione in tutta Italia? Basta con gli annunci, gli allarmi e le paure preventive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, se ci sono zone piú a rischio si intervenga in modo rapido e circoscritto, si acceleri sul piano vaccinale ma non si getti nel panico l’intero Paese".
"La prima Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge".
Sono 12 i deputati M5S che non hanno partecipato al voto di fiducia sul governo di Mario Draghi. Quattro, invece, si sono astenuti. Non hanno partecipato alla votazione i pentastellati Corneli, Ehm, Menga, Romaniello, Spadoni (in quanto presidente dell'assemblea), Tucci, Di Lauro, Masi, Penna, Scutellà (per motivi di salute), Suriano, Zanichelli. Risultano in missione invece i deputati grillini Mammì e Vianello. Si sono astenuti Paxia, Villarosa, Raduzzi e Sodano.
Vaccinazioni, Recovery Plan e occupazione: sono queste le priorità da affrontare con il nuovo Governo, come spiega Guglielmo Epifani, deputato Leu, ad Adnkronos/Labitalia. E in tema di lavoro, aggiunge, "qualora fosse fatto venir meno il blocco dei licenziamenti, questo darebbe un'accelerata molto pesante alla disoccupazione".
"I buoi sono scappati e adesso rischia di crollare pure la stalla". Dopo la fiducia al governo Draghi si consuma lo psicodramma grillino con la cacciata dei parlamentari che hanno votato in dissenso dal gruppo: 15 senatori e 21 deputati accompagnati alla porta dal capo politico reggente Vito Crimi tra le proteste generali.
A quanto apprende l'Adnkronos anche Giorgia Meloni parteciperà a ‘Ciao Maschio’ in onda domani dalle 23:40 su Rai1. Come? Non è ancora chiaro, visto che il programma prevede l’esclusiva presenza, nel parterre, di soli uomini. La presenza del coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, come ospite già annunciato anche sui canali social della conduttrice Nunzia De Girolamo, farebbe pensare ad una sorpresa, magari telefonica, che la stessa Meloni potrebbe fare all’amico Guido.
La salute intesa come bene pubblico globale che deve essere regolato con regole condivise e principi trasparenti. E' questo il ragionamento con cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha esordito oggi al G7 straordinario, convocato sulle risposte alla crisi pandemica e alle strategie per la ripresa.
(dall'inviata Elvira Terranova) - Alla fine dell'udienza sembrano tutti soddisfatti. Anche il Gup Nunzio Sarpietro che, lasciando l'aula bunker del carcere Bicocca di Catania, parla di una "buona deposizione tecnica" della ministra Luciana Lamorgese.