Consultazioni: Mattarella, confronto tra partiti non ha fatto progressi
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Consultazioni: Mattarella, confronto tra partiti non ha fatto progressi

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Politica
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Il capo dello Stato al termine del secondo giro: "Aspetterò alcuni giorni e poi valuterò"

Consultazioni: Mattarella, confronto tra partiti non ha fatto progressi
Consultazioni: Mattarella, confronto tra partiti non ha fatto progressi



Si è concluso con le alte cariche istituzionali il secondo giro di consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo governo. Primo a salire al Quirinale il presidente emerito Giorgio Napolitano. "Come rappresentanti istituzionali siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni. Il suo è un compito estremamente difficile", ha detto Napolitano al termine del colloquio.

Dopo Napolitano sono saliti sul Colle il presidente della Camera Roberto Fico e a seguire il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.

"Dall'andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del secondo giro di consultazioni.

"Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni", ha aggiunto Mattarella.

"Attenderò alcuni giorni per decidere come procedere per uscire dallo stallo", ha concluso il capo dello Stato parlando della necessità di dare vita a un governo.
"La Battuta di ieri di Berlusconi? Non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5S e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota". Così Matteo Salvini, leader della Lega ai microfoni di Radio anch'io. (ANSA)

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