Di Maio a Salvini: "24 ore per rompere con Silvio"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Di Maio a Salvini: "24 ore per rompere con Silvio"

Di Maio a Salvini: "24 ore per rompere con Silvio"

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

24 ore di tempo per strappare con Forza Italia, con una scadenza fissata dunque a domani.

Di Maio a Salvini:
Di Maio a Salvini: "24 ore per rompere con Silvio"

 

Sarebbe questo secondo 'La Stampa' l'ultimatum che il capo pentastellato Luigi Di Maio avrebbe rivolto al leader del Carroccio. "Salvini ha tempo fino a lunedì mattina" scrive il quotidiano torinese riportando un virgolettato di Di Maio, che ieri ha continuato a fare la corte al numero uno della Lega: "Io credo fortemente nel fatto che con la Lega di Matteo Salvini si possa fare un buon lavoro per il Paese - ha detto -. Possiamo fare cose molto importanti".

Prima di unire le forze con i 5 Stelle, però, Salvini dovrebbe lasciarsi alle spalle il Cavaliere. Un divorzio non facile, al quale il leader leghista non intende guardare se non sarà certo che Di Maio sia disposto a rinunciare alla premiership. Un groviglio non facile da districare e un tentativo vano spiega ancora 'La Stampa'. A detta dell'entourage del capo grillino "Salvini non ha capito che con il fallimento del mandato della Casellati il centrodestra è un capitolo chiuso e lui non avrà un incarico" riporta il quotidiano torinese.

Di Maio ieri ha annunciato di aver incontrato il professor Giacinto della Cananea per trovare i punti di contatto tra le forze politiche. "Tra noi e la Lega e noi e il Pd" ha scandito il leader pentastellato. E il risultato, sottolinea il quotidiano "sarà un'arma in più in mano al leader del M5S per convincere il leghista che è il destino a legarli". Ma il tempo stringe. Entro stasera o domani mattina al massimo, quindi prima che Mattarella dia il mandato esplorativo a Roberto Fico, previsto per domani, Salvini deve decidere cosa fare.

Sul fronte Fico, invece, i 5 Stelle non hanno dubbi. Il presidente della Camera, figura "imparziale" e "di garanzia" saprà gestire benissimo l'incarico, come ha ribadito ieri lo stesso Di Maio parlando al Salone del Mobile di Milano: "Di Fico ho solo cose buone da dire. E' il nostro presidente della Camera, guardiamo a lui come una figura che è stata in grado in questo momento fondamentale di partenza dei lavori parlamentari di essere una figura di garanzia e ha saputo assicurare la sua imparzialità".

La condizione per un governo M5S-Lega, insomma, è "che Matteo non parli più a nome del centrodestra, ma della Lega". Ma se la trattativa col Carroccio dovesse fallire, Di Maio sarebbe costretto a guardare al Pd "dove il M5S potrebbe sentirsi commissariato - rimarca il quotidiano torinese - e dove è tutt'altro che scontato che il leader grillino possa sedersi a Palazzo Chigi da presidente del Consiglio". (adnkronos)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.