Lʼesponente 5 Stelle avrebbe favorito, in cambio di elargizioni, il progetto dellʼimprenditore Luca Parnasi per la costruzione del nuovo stadio della Roma
Arrestato all'alba con l'accusa di corruzione il presidente dell'Assemblea Capitolina, Marcello De Vito. Secondo gli inquirenti, l'esponente M5s avrebbe favorito il progetto dell'imprenditore Luca Parnasi per la costruzione del nuovo stadio della Roma in cambio di elargizioni.
Nell'ambito dell'indagine, denominata "Congiunzione astrale", sono state arrestate anche altre tre persone. Emessa anche una misura interdittiva col divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nei confronti di due imprenditori. I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, sono di corruzione e traffico di influenze illecite.
L'indagine riguarda, oltre alle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma, anche la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell'area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense.
L'indagine ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate da imprenditori attraverso l'intermediazione di un avvocato ed un uomo d'affari, che fungono da raccordo con De Vito al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.
Shock tra consiglieri M5S: "E' impossibile" - Ribollono le chat dei consiglieri M5S di Roma dopo la notizia dell'arresto del presidente dell'Aula Giulio Cesare, Marcello De Vito. Nessuna reazione ufficiale dal gruppo per ora, ma sono i singoli a raccontare il loro sconcerto. "Sono scioccata. Aspetto di capire meglio. Nelle chat la reazione è univoca. Tutti dicono 'impossibile che sia successo'", afferma la consigliera Eleonora Guadagno. "Siamo annichiliti", le fa eco, interpellata in merito, la collega Teresa Zotta. Che, a chi le chiede se si riuscirà ad andare avanti, risponde: "Vediamo, questa è dura. Ci incontreremo sicuramente, non posso credere ad una cosa del genere". Anche il pentastellato Angelo Diario si dice sorpreso: "Se andremo avanti? E' uno su 28. Sono più dispiaciuto a livello personale, conoscendolo mi sembra strano".