"I contagi salgono e continueranno a salire con l'arrivo della stagione fredda. Però, come ho detto nelle settimane precedenti, un uso spregiudicato dei tamponi ci consente di contenere e controllare i neo focolai".
Lo ha spiegato il vice ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a Radio Cusano Campus. "Certo è che, finché il caso è un positivo che gode di buona salute, posto in quarantena, identificato e non in terapia intensiva, possiamo dire che questa è la prassi della convivenza col virus", ha sottolineato invitando a guardare ai dati nel contesto in cui si collocano.
"Sento dire ultimamente che i numeri sono alti come quelli del mese di maggio: non possiamo assolutamente cadere nel tranello del titolo di giornale acchiappa attenzione", ammonisce Sileri. "I dati bisogna guardarli contestualizzati - dice - inseriti nel periodo in cui vengono analizzati, e i dati di oggi ci dicono che i malati di oggi non sono gli stessi di quei mesi. Sono persone più in forze, sono in quarantena e non tanto in terapia intensiva. Tuttavia - puntualizza il vice ministro e medico - questo non ci esula dall'attuare precauzioni per tutti e protezioni per i più fragili".