Nel corso delle consultazioni con il presidente incaricato Mario Draghi, "come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la prima è quella della lotta alla pandemia, che rispetto allo scorso anno vede uno strumento nuovo e decisivo, i vaccini.
Quindi abbiamo offerto tutta la nostra collaborazione affinché la campagna vaccinale sia la più rapida e incisiva possibile". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine dell'incontro. "Ringraziamo Draghi per averci incontrato, non era scontato - ha aggiunto Bonaccini - e per noi che rappresentiamo i territori è un fatto molto importante".
Sul piano di Ripresa e Resilienza ''abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente, augurandoci che il governo nasca il prima possibile, perché su questo non eravamo riusciti a incontrare il presidente Conte'' e ''perché, avendo davanti poche settimane, serve una più concertata e condivisa collaborazione. Nessun governo senza la compartecipazione degli enti locali può riuscire a mettere a terra in pochi anni oltre 200 miliardi di euro", ha detto ancora Bonaccini.
Il piano di ripesa e resilienza, ha precisato Bonaccini, vede ''strumenti formidabili dal punto di vista della quantità di risorse, è un fatto storico, un piano formidabile per poter mettere a terra oltre 200 miliardi di euro, che serviranno al questo paese per avere una grande capacità di ripresa''.