Arrivano nuove espulsioni alla Camera nelle file del M5S. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono stati raggiunti dal provvedimento di espulsione dal gruppo i deputati che risultavano "assenti non giustificati" in occasione del voto di fiducia sul governo Draghi.
Si tratta di Cristian Romaniello, Yana Ehm e Simona Suriano.
La posizione dei tre deputati, spiegano fonti parlamentari, "sarebbe assimilabile a quella di chi ha votato contro o si è astenuto in occasione della fiducia al governo Draghi. In particolare le loro stesse dichiarazioni pubbliche hanno tolto ogni dubbio a proposito delle ragioni delle loro assenze durante il voto".
"L'espulsione? Sono scioccata, non me lo aspettavo" dice all'Adnkronos la deputata Suriano. "Se faremo ricorso? Valuterò da domani tutte le opzioni. Questa sera me la prendo per riflettere. Secondo me l'espulsione è esagerata, io ho sempre chiesto il dialogo, un confronto. Ma si preferisce epurare...".
"Commento questa espulsione con sofferenza e dispiacere, perché il M5S è stata la mia casa per 12 anni" dice all'Adnkronos il deputato Romaniello. "Ho cercato di comportarmi sempre bene rispettando le istituzioni e il nostro programma. Se aver fatto un ragionamento politico porta all'espulsione, beh, questo denota chiaramente una grande debolezza: una forza politica forte non attuerebbe una cosa del genere. E con questa debolezza - insiste - non si va lontano, neanche se arriva un uomo come Conte, che solo per il fatto di abbracciare un Movimento lo fa crescere di 7 punti. Spero che il Movimento cambi".
M5S, nuove espulsioni alla Camera
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