"I grillini sono poltronari? E' così, stanno litigando sul terzo mandato non su una diversa idea di Paese. Longanesi diceva che in Italia le rivoluzioni iniziano per strada ma poi finiscono a tavola, è un po' quello che successo con il M5S. Oggi sono diventati peggio degli altri, perché almeno gli altri ci risparmiano la doppia morale. Sono diventati un partito di potere e stanno evaporando". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in collegamento con Sky Agenda. "Con il 2% - aggiunge - li abbiamo mandati a casa, col 20% cambiavamo il Paese".
"Cinque-sei mesi fa nessuno credeva possibile il cambiamento del governo, ci davano per pazzi. Abbiamo lasciato gli incarichi, le poltrone, e tutto il mainstream ci definiva degli irresponsabili. Abbiamo dimostrato che portando Draghi al posto di Conte l'Italia va meglio. Il sassolino che mi sono tolto è dire a tutti quelli che volevano lasciare il Paese a Ciampolillo che sarebbe stata una follia", continua Renzi, che sulla riforma della Giustizia attacca: "Bonafede è un giustizialista e io mi sento più tranquillo all'idea che non sia più ministro della Giustizia". Poi la stoccata: "Cartabia ha cancellato, sbianchettato, spennellato Alfonso Bonafede".
"Nei prossimi giorni - aggiunge - deciderò se andare a firmare il referendum sulla giustizia che i Radicali stanno portando avanti".
Per quanto riguarda i rapporti con la Lega, spiega ancora il leader Iv, "quando Salvini era Salvini e nessuno aveva il coraggio di sfidarlo, la faccia per mandarlo a casa ce l'ho messa io. Erano già tutti pronti a fare le elezioni, Salvini avrebbe governato per 5 anni... Io e Salvini siamo su due mondi totalmente opposti, dopodiché se ci si può parlare su alcuni temi è giusto farlo, perché la politica è questo".
Renzi interviene poi sul caso dei licenziamenti Gkn: "Il governo - dice - deve rapidamente utilizzare i soldi del Pnrr per una strategia di reindustrializzazione del Paese".