"Sono molto scettico sul Green pass" obbligatorio, "un atto di coercizione del genere non convincerà una frangia dura che ha paura a vaccinarsi. Io invito gli scettici a vaccinarsi, è molto importante, ma questo non riguarda il Green pass. Ritengo che siccome in tutta Europa non esiste, un governo serio deve spiegare le ragioni
per cui in Italia c'è questa misura, che in altri paesi non c'è". Lo dice Alessandro Di Battista ad 'Accordi e Disaccordi' sul Nove, commentando le proteste anti certificato verde. "Però attenzione: il Green pass - avverte - è un detonatore. Queste sono manifestazioni contro il governo e io condivido le manifestazioni contro il governo". Gli idranti sui lavoratori? "A me non sono piaciuti, soprattutto pensando a quello che è stato permesso ai fascisti di Forza Nuova...", sottolinea poi parlando del caso Trieste e aggiungendo: "In un paese civile la Lamorgese dovrebbe dimettersi''.
E su un possibile ritorno alla politica, l'ex M5S replica: "Non lo escludo, non lo escludo assolutamente". "Io - spiega Di Battista rispondendo a chi lo accusa di 'non sporcarsi le mani'- ho fatto battaglie politiche prima ancora di diventare parlamentare". "Se fare battaglia politica significa fondare un nuovo movimento andiamoci cauti". A domanda specifica sull'ipotesi di fondare un nuovo movimento, Di Battista replica: "Non lo escludo, non lo escludo assolutamente''.