"Rotta la fiducia? E' vero, si è rotta quando l'apertura di Letta si è mostrata una finzione". Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, risponde all'Adnkronos sulle diverse critiche che sono piombate sui renziani dalla condotta in aula ieri sullo Zan all'alleanza con Gianfranco Micchichè in Sicilia.
Letta dice
Le strade di Pd e Iv si dividono? "La gravità di quanto accaduto sta nel fatto che se il Pd avesse avuto un po' di buon senso potevamo avere una legge utile a questo Paese. Tutto il resto mi sembra chiacchiericcio politico". Anche il fatto che Iv abbia giocato la partita dello Zan pensando al Quirinale? "Non abbiamo bisogno di questi mezzucci per dire quello che pensiamo".
E quello che pensate è andare a destra come sta accadendo in Sicilia con Miccichè? "La giunta Orlando, da cui siamo usciti mesi fa, ha fallito pesantemente nella gestione della città di Palermo e noi non abbiamo paura di dialogare con chi vuole costruire un'alternativa. E' una vicenda locale, che riguarda Palermo dove noi rivendichiamo il dovere di costruire un'alternativa al Pd e a Orlando che hanno gestito al peggio la città finita su tutti i giornali internazionali per i disastri sui cimiteri e sui rifiuti".
Calenda dice a Renzi di fermarsi sull'alleanza con Miccichè. Rosato che gli risponde? "Che vogliamo vedere dove si posizionerà Calenda nel confronto su Palermo". Ma Italia Viva dove sta? E' ancora nel centrosinistra? "Noi siamo saldamente a sostegno di Draghi e le nostre scelte fatte in campagna elettorale sono state palesi". Siete andati con il centrosinistra? "Esatto".
Quindi leali anche ieri in aula? Nessun franco tiratore in Iv? "Il Pd ci accusa di franchi tiratori che sono invece al suo interno ma soprattutto all'interno dei 5 Stelle. Chi conosce il Senato, sa che il problema era lì e lo abbiamo denunciato più volte. Del resto la capacità sui numeri di Conte e Pd l'abbiamo già vista sulla crisi di governo...". Come sarà il voto per il Quirinale, c'è un rischio Vietnam? "Credo che il prossimo presidente della Repubblica sarà eletto con una maggioranza larghissima".