Coronavirus, medico di Milano guarito: "Non escludo di averlo preso in Germania"
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Ven, Apr

Coronavirus, medico di Milano guarito: "Non escludo di averlo preso in Germania"

Coronavirus, medico di Milano guarito: "Non escludo di averlo preso in Germania"

Cronaca
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di Lucia Scopelliti

Coronavirus, medico di Milano guarito:
Coronavirus, medico di Milano guarito: "Non escludo di averlo preso in Germania"

 

"La paura più grande? Non sapere come andrà". Angelo Marzano, 57 anni, è fra i primi pazienti italiani a cui è arrivata la diagnosi più temuta: positivo, Covid-19. Era il 23 febbraio, i giorni in cui il 38enne arrivato in condizioni gravi all’ospedale di Codogno svelava all’Italia la presenza del nuovo coronavirus. Marzano è il dermatologo del Policlinico di Milano che è stato ricoverato all’ospedale Sacco e oggi è a casa, guarito con tampone negativo, ma ancora in isolamento.  

"Non ho avuto grossi sintomi respiratori, ma è stata lunga - racconta all’AdnKronos Salute - L’incertezza è una grossa fonte di preoccupazione e di stress estremo: non poter prevedere quale sarà per te l’andamento della Covid-19", una minaccia insidiosa e molto variabile nelle sue espressioni. "Per esempio io ho notato una manifestazione che trovo molto caratteristica e che persiste tuttora, a distanza di settimane: la riduzione della percezione di gusto e olfatto".  

Quando i medici gli hanno comunicato che per lui cominciava la battaglia contro un virus che sembrava così lontano dall’Italia, "la considerazione che mi hanno fatto è stata: ‘lei ha frantumato ogni criterio epidemiologico’. Non avevo un legame con la Cina, né con quella che per prima in Italia è stata definita zona rossa, cioè il Lodigiano. Ero stato all’estero, ma in Grecia e in Germania. E non è escluso che io possa essermi infettato proprio in territorio tedesco. Non lo sapremo mai. Certo, pochi giorni dopo la compagnia aerea Lufthansa mi ha comunicato via email che due file davanti a me c’era una persona infetta".

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.