''Lo dico con grande cautela, ma c'è un rallentamento che avviene a circa 10-11 giorni da quel provvedimento che ha colpito di più i nostri cittadini.
Si sono resi conto che non era uno scherzo''. Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana a Sky Tg24 parlando dei dati sulla diffusione del coronavirus.
E sulle misure per il contenimento del virus, Fontana aggiunge: ''Io mi faccio fermare. Se mi fermano non mi offendo e dico grazie. Alle forze dell'ordine faccio quindi un appello: facciano più controlli. Ai cittadini l'appello l'abbiamo già fatto''. ''Finché non c'è un decreto legge vale la nostra ordinanza' - ha continuato Fontana sui diversi decreti e sulle possibili interpretazioni -. Ho parlato con il ministro Boccia e, dalle prime valutazioni emerge che là dove la nostra ordinanza è più restrittiva, vale la nostra rispetto alle misure varate dal governo. Diverso è se viene emesso un decreto legge che ha valore superiore rispetto alla nostra ordinanza''.
''Tornassi indietro - ha quindi sottolineato il governatore - non credo che cambierei strategia'' mentre ''quello delle mascherine è un problema sul quale va fatta chiarezza. Noi stiamo facendo il possibile per acquistarle nel mondo, ormai non ce ne sono più. Devo dire che i nostri produttori e imprenditori stanno facendo un ottimo lavoro per cercare di convertire le loro produzioni e per darci una mano''.