Coronavirus, Burioni: "Passi avanti e buone notizie"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
24
Mer, Apr

Coronavirus, Burioni: "Passi avanti e buone notizie"

Coronavirus, Burioni: "Passi avanti e buone notizie"

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Ci sono molte novità. Sembra sia stato fatto un passo avanti nella diagnostica, un'azienda statunitense serissima ha annunciato di avere a disposizione un test che viene fatto in 15 minuti.

Coronavirus, Burioni:
Coronavirus, Burioni: "Passi avanti e buone notizie"

 

Un'altra notizia molto buona è legata" ad uno studio relativo "all'utilizzo del plasma dei guariti che può migliorare le condizioni di chi sta male". Sono le parole di Roberto Burioni, ospite di Che tempo che fa. 

"Prendere il sangue dai guariti non è semplice, ma significa che gli anticorpi dei guariti possono avere un effetto benefico: gli anticorpi monoclonali si possono produrre artificialmente e se il dato è confermato tra un anno e qualcosa avremo anticorpi monoclonali da somministrare. Inoltre, se il plasma ha effetto benefico e il dato è confermato, chi ha gli anticorpi avrebbe un certo grado di protezione", prosegue. 

"Buone notizie arrivano anche dal settore dei farmaci. C'è un antinfiammatorio utilizzato per l'artrite che pare efficace, secondo i dati che cominciano ad arrivare. Poi c'è una sorpresa strana, legata ad un farmaco vecchissimo che veniva usato negli anni '50 per la malaria. Nel 2005 è stato giudicato efficace per bloccare la replicazione del coronavirus della Sars. E' stato recuperato, si è iniziato ad usare clinicamente e i ricercatori hanno iniziato a sperimentarlo. Ci sono diversi studi, anche uno anche da noi al San Raffaele", spiega Burioni, facendo riferimento ad indicazioni che potrebbero rivelarsi utili in futuro. 

Capitolo dati: "I numeri cominciano a essere meno negativi, in un'epidemia significa positivi. Stiamo raccogliendo i frutti del nostro comportamento, come prima raccoglievamo i frutti della nostra irresponsabilità. Non possiamo predire il futuro ma sembra che le cose stiano rallentando. Stiamo guadagnando tempo che viene sfruttato dagli ospedali per organizzarsi, dallo stato per elaborare nuove procedure e dalla ricerca che ovunque sta andando avanti e cercando di fare qualcosa". 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.