Gli anticorpi del lama potrebbero neutralizzare il coronavirus
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
19
Ven, Apr

Gli anticorpi del lama potrebbero neutralizzare il coronavirus

Gli anticorpi del lama potrebbero neutralizzare il coronavirus

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Dai lama minuscoli alleati contro il virus di Covid-19.

Gli anticorpi del lama potrebbero neutralizzare il coronavirus
Gli anticorpi del lama potrebbero neutralizzare il coronavirus

 

Due nano-corpi - varianti piccoli e stabili degli anticorpi - derivati ​​appunto dai lama, possono neutralizzare Sars-CoV-2 in coltura cellulare, bloccando la sua interazione con il recettore Ace2 umano e dunque impedendo l'ingresso del virus nelle cellule. Lo studio è descritto su 'Natural Structural & Molecular Biology' dal team di James Naismith del britannico Rosalind Franklin Institute. L'immunizzazione passiva, che comporta la somministrazione di agenti neutralizzanti - plasma di soggetti guariti o anticorpi purificati - potrebbe rappresentare un approccio utile contro Covid-19. Gli anticorpi contro il precedente coronavirus Sars-CoV-1 possono neutralizzare il virus bloccando il legame della proteina Spike con il recettore Ace2, ma molti non reagiscono in modo incrociato con Sars-CoV-2.  

Gli anticorpi umani, come quelli della maggior parte dei mammiferi, hanno due catene (pesante e leggera), ma i camelidi, come i lama, possiedono anche un'ulteriore variante di anticorpi a catena pesante, nota come nano-corpi. I nano-corpi sono piccoli, stabili e facili da produrre, quindi spesso fungono da alternativa agli anticorpi convenzionali in diagnostica e imaging. Questi nano-corpi sono attualmente in fase di sviluppo contro Sars-CoV-2 come strumenti di ricerca, ma anche potenziali terapie. Il team di James Naismith e Raymond Owens descrive l'identificazione e la caratterizzazione di due nano-corpi strettamente correlati (H11-H4 e H11-D4) che possono bloccare l'attacco della proteina Spike in coltura cellulare.  

I nano-corpi colpiscono una regione della proteina immediatamente adiacente e leggermente sovrapposta alla regione di legame Ace2. Entrambi i nano-corpi dei lama hanno dimostrato di neutralizzare virus Sars-CoV-2 vivo, ma H11-H4 mostra "una potenza particolarmente elevata e una neutralizzazione" aggiuntiva.  

Gli autori suggeriscono che i nano-corpi possono trovare applicazione da soli o in combinazione con altri anticorpi per l'immunizzazione passiva di pazienti con Covid-19 grave. Poiché si tratta di anticorpi derivati ​​dai camelidi, è probabile che generino solo basse risposte immunitarie negli esseri umani; tuttavia, sono disponibili strategie di umanizzazione già ben sviluppate, concludono gli autori. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.