Boom di pranzo al sacco in spiaggia, insalata riso la più gettonata
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Ven, Mar

Boom di pranzo al sacco in spiaggia, insalata riso la più gettonata

Boom di pranzo al sacco in spiaggia, insalata riso la più gettonata

Cronaca
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Le regole sul distanziamento sociale e il timore di evitare affollamenti a tavola in bar e ristoranti spingono il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia per gli italiani in vacanza, anche se cambiano le preferenze con una maggioranza del 29% che porta insalata di riso, pollo o mare ed appena il 6% le classiche lasagne.

Boom di pranzo al sacco in spiaggia, insalata riso la più gettonata
Boom di pranzo al sacco in spiaggia, insalata riso la più gettonata

 

E’ quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe’ che ha tracciato la classifica dei menu da spiaggia degli italiani ai tempi del coronavirus.

In testa alle preferenze per l’ora di pranzo sotto l’ombrellone c’è – sottolinea la Coldiretti – l’insalata di riso o pollo o mare, seguita dalla semplice macedonia con il 18% e dalla caprese a base di mozzarella e pomodoro che è un must per il 16% dei cosiddetti “fagottari”. Ma tra i piatti preferiti – continua la Coldiretti – si classificano anche le ricette piu’ radicate della tradizione popolare dalla frittata di verdure o pasta (9%), alla parmigiana (7%) fino alle polpette (4%).

L’attenzione alla dieta e alla forma fisica – continua la Coldiretti – è diventata un obiettivo degli italiani pure nelle vacanze, anche per recuperare i chili di troppo accumulati a causa della lunga permanenza in casa imposta dal lockdown. Una “clausura” forzata che ha appesantito la bilancia di circa 2 kg a persona.

Il cibo resta comunque un ingrediente importante della vacanza in Italia dove circa 1/3 della spesa turistica – stima la Coldiretti – viene proprio destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche da portare in spiaggia o donare come souvenir.

L’Italia è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico – conclude la Coldiretti – grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.