CATANIA, esplosione: tre vittime, due sono vigili del fuoco
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CATANIA, esplosione: tre vittime, due sono vigili del fuoco

CATANIA, esplosione: tre vittime, due sono vigili del fuoco

Cronaca
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Altri due pompieri sono stati ricoverati in gravi condizioni

CATANIA, esplosione: tre vittime, due sono vigili del fuoco
CATANIA, esplosione: tre vittime, due sono vigili del fuoco

 

Due vigili del fuoco morti e una terza persona trovata carbonizzata: è il primo bilancio dell'esplosione che si è verificata in una palazzina a Catania secondo quanto ha confermato anche il sindaco Enzo Bianco. Altri due pompieri sono ricoverati in gravi condizioni all'ospedale Garibaldi.

L'esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, si sarebbe verificata al piano terra di una palazzina in via Sacchero. Secondo le prime informazioni, la squadra dei vigili del fuoco sarebbe stata chiamata per una fuga di gas e, una volta arrivata in zona, avrebbe tentato di aprire una porta. In quel momento si sarebbe verificata l'esplosione, che avrebbe coinvolto tutta la squadra.

La persone deceduta nell'abitazione sarebbe un sessantenne che viveva nella palazzina e che lavorava come venditore e riparatore di biciclette. Sarebbe suo il corpo carbonizzato trovato in via Sacchero a Catania, dove viveva in affitto. Nello stesso palazzo aveva casa e negozio.

Testimoni, sembrava un attentato - "Una bomba, sembrava un'attentato...". C'è un misto di stupore e paura tra gli abitanti di via Sacchero e via Garibaldi per l'esplosione di una palazzina che ha provocato tre vittime, due vigili del fuoco e l'abitante della casa. "Ho sentito un boato incredibile - racconta un negoziante - e ho pensato a una bomba violenta, ho avuto una grande paura". Una donna che abita nella zona chiede "quando potrà tornare a casa", visto che i pompieri sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza la zona che è transennata. "Ho pensato di morire - racconta un giovane che lavora in un negozio - lo spostamento d'aria è stato così forte che ho temuto che le mura mi crollassero addosso da un momento all'altro".

Allarme lanciato da vittima, fuga gas  - Sarebbe stata la persona che viveva nella casa esplosa a Catania, a cui apparterrebbe il corpo carbonizzato, a dare l'allarme su una presunta fuga di gas nella struttura, che non ha il metano, ma usava bombole di gas gpl. Un particolare che, se confermato, contrasterebbe con il sopralluogo eseguito poco dopo da una squadra di vigili del fuoco che avrebbe trovato la porta di casa chiusa. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che l'uomo sia svenuto per la fuga di gas. (ANSA)

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