(Adnkronos) - L'Italia in campo contro l'Ucraina a Leverkusen per conquistare la qualificazione diretta a Euro 2024 in Germania. Primo tempo sullo 0-0.
Si comincia con un ritmo forsennato e ribaltamenti di fronte.
L'Italia crea un'occasione potenziale con la fuga di Dimarco e l'appoggio di Chiesa, la conclusione di Raspadori viene stoppata dalla difesa. Il primo portiere impegnato è Donnarumma, che al 5' di distende e blocca il sinistro di Tsygankov. Al 7' chance azzurra su corner. Zaniolo, forse quando la palla ha oltrepassato la linea di fondo, rimette al centro per Chiesa che da 7 metri non inquadra la porta.
La pressione dell'Ucraina aumenta. Mudryk sulla fascia sinistra è una minaccia costante. In mezzo, fa male la percussione di Sudakov che al 14' spara da 20 metri: Donnarumma è bravo a deviare la rasoiata. L'Italia esce dall'angolo con la botta di Barella, che chiama Trubin al primo vero intervento della serata. Il portiere dell'Ucraina è strepitoso al 29'. Chiesa strappa e imbuca per Frattesi, che entra in area e incrocia il sinistro: l'estremo difensore ucraino chiude lo specchio in uscita e salva. Al 32' altra percussione dell'attaccante della Juve che arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone da spingere in rete, Raspadori si lancia in scivolata ma è in ritardo di una frazione di secondo. Dopo una lunga fase a tinte azzurre, l'Ucraina prova a rimettere la testa fuori dal guscio prima dell'intervallo: le sgasate di Sudakov e Mudryk non producono vere occasioni.
La Nazionale di Spalletti inizia la ripresa con Scamacca al posto di Raspadori e con un atteggiamento aggressivo. Si gioca solo nella metà campo dell'Ucraina, anche se Trubin non tocca palla.
Nel match valido per il Gruppo C gli azzurri hanno bisogno di un punto nella sfida che si gioca in Germania. Italia e Ucraina hanno 13 punti e sono appaiate al secondo posto alle spalle dell'Inghilterra, già qualificata e certa del primo posto. La seconda posizione garantisce la qualificazione diretta. La terza classificata va agli spareggi. Una vittoria permettere all'Italia di qualificarsi nella terza fascia della competizione. Con un pareggio, l'Italia sarebbe in quarta fascia con il rischio di un girone di ferro nel sorteggio del 2 dicembre.