Controllare gli oggetti con la mente utilizzando l'intelligenza artificiale
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Controllare gli oggetti con la mente utilizzando l'intelligenza artificiale

Controllare gli oggetti con la mente utilizzando l'intelligenza artificiale

Tecnologia
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In futuro potremo controllare gli oggetti della smart home o parlare con i nostri familiari utilizzando semplicemente la nostra mente utilizzando l'intelligenza artificiale e la blockchain

Controllare gli oggetti con la mente utilizzando l'intelligenza artificiale
Controllare gli oggetti con la mente utilizzando l'intelligenza artificiale


Spostare o controllare un oggetto con la mente finora lo si è visto solamente nei film o nelle serie tv. Spesso si è sentito parlare della psicocinesi (meglio conosciuta come telecinesi), ovvero quel fenomeno paranormale per cui una persona sarebbe in grado di manovrare gli oggetti inanimati presenti nell'ambiente che la circonda. Si è dibattuto più e più volte sull'argomento, sono state svolte ricerche e test per dimostrare che la psicocinesi è una scienza e come tale va studiata ma finora non si è mai arrivati a una teoria inappuntabile.

Nei prossimi anni, però, spostare gli oggetti con la mente potrebbe diventare realtà. Ci sono almeno due startup che stanno lavorando affinché le persone possano controllare gli oggetti con la mente. La più famosa è Neurolink, azienda creata da Elon Musk (il fondatore di Tesla e SpaceX), che ha lo scopo di sviluppare una tecnologia per controllare gli oggetti con la forza del pensiero. L'idea di Elon Musk è di impiantare un'interfaccia neurale nella testa delle persone che sfrutta l'intelligenza artificiale e che permette il controllo remoto degli oggetti. Ad esempio, sarà possibile cambiare canale al televisore o accendere il condizionatore semplicemente con la nostra mente. L'altra azienda è Neurogress che sta portando avanti un progetto per realizzare una tecnologia che sfrutta l'intelligenza artificiale e la blockchain per dare la possibilità alle persone di controllare gli oggetti con il pensiero.

Le ricerche portate avanti da Neurogress sono ancora nelle prime fasi, ma l'obiettivo è di produrre i primi dispositivi entro qualche anno. Nelle prime fasi i test saranno focalizzati sulle persone con disabilità e che hanno difficoltà nel muovere gli arti o nel parlare. Grazie alla tecnologia sviluppata da Neurogress, non ci sarà bisogno di impiantare nessuna interfaccia neurale all'interno della corteccia cerebrale delle persone, ma basterà utilizzare un wearable capace di comunicare con il cervello e con il software sviluppato dai ricercatori dell'azienda svizzera.

Come funziona la tecnologia sviluppata da Neurogress

I test portati avanti da Neurogress non partano completamente da zero: sul mercato sono già disponibili dei dispositivi capaci di leggere i segnali provenienti dal cervello. Secondo i ricercatori di Neurogress, però, questi dispositivi hanno molte limitazioni e non riescono a interpretare correttamente gli stimoli che arrivano dal cervello. Per questo motivo hanno sviluppato un software per il controllo neurale che sfrutta l'intelligenza artificiale e la tecnologia blockchain (la stessa usata per la creazione dei Bitcoin) per controllare qualsiasi oggetto con la propria mente. Per il momento Neurogress sta lavorando sul primo prototipo: un braccio robotico che può essere controllato con il pensiero.

Il sistema progettato da Neurogress fa grande affidamento all'intelligenza artificiale, agli algoritmi e alla blockchain. Il wearable neuronale progettato dall'azienda svizzera è in grado di inviare gli stimoli che arrivano dal cervello all'intelligenza artificiale, che a propria volta li converte in azioni, ovvero fa spostare gli oggetti. Il tutto avviene grazie all'Internet of Things: il sistema di Neurogress si adatta benissimo con tutti i dispositivi connessi che nei prossimi anni popoleranno le nostre abitazioni.

L'importanza dell'Internet of Things

Senza l'utilizzo di dispositivi connessi, il sistema progettato da Neurogress non potrebbe funzionare. Il software che controlla l'intelligenza artificiale è solamente in grado di convertire gli stimoli provenienti dal cervello in azioni che possono compiere gli oggetti connessi. In futuro, però, l'obiettivo di Neurogress è di ampliare l'utilizzo della tecnologia e di supportare droni, robot e dispositivi che possono essere controllati anche su larghe distanze.

Il ruolo della blockchain

La tecnologia blockchain permette a tutti gli "attori" di comunicare tra di loro: il wearable per il controllo neurale, l'intelligenza artificiale e i dispositivi connessi. Neurogress è ancora alla ricerca della blockchain migliore, ma la scelta sembra essere caduta sulla piattaforma basta sugli smart contract Ethereum.

Le potenziali applicazioni

L'utilizzo più immediato è legato alle persone con disabilita. La tecnologia sviluppata da Neurogress permetterà di realizzare arti robotici connessi che permetteranno alle persone con handicap di muovere gli oggetti con la forza del pensiero.

Ma le ricerche dell'azienda svizzera andranno avanti per offrire a tutti quanti la possibilità di spostare gli oggetti con il pensiero.

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