Governo, Salvini: "Non ci sono delusioni o litigi, insieme per 5 anni + 5"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Governo, Salvini: "Non ci sono delusioni o litigi, insieme per 5 anni + 5"

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - "Lo dico ai giornalisti che provano a farci litigare tutti i giorni: mettetevi l’anima in pace, siamo lì da 3 mesi e staremo lì per lavorare bene e insieme 5 anni più 5 anni. Non ci sono delusioni o litigi". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a un evento della

Lega all’Autodromo di Monza.    

"Mi trovo benissimo con Giorgia Meloni - chiarisce il vicepremier -. Sto lavorando benissimo in Cdm. Sono contentissimo di quello che siamo riusciti a dare in tre mesi".  

Quindi torna sul cavallo di battaglia della Lega: "L’Autonomia, grazie alla testardaggine della Lega, non è solo una battaglia della Lombardia e del Veneto. Io parlo anche con i ragazzi abruzzesi, pugliesi e toscani e hanno voglia di difendere i loro comuni e le loro province", scandisce.  

E rilancia sulle Province. "Renzi fra le altre mille sciocchezze ha cancellato le province, dicendo che avremmo risparmiato quattrini. Non abbiamo risparmiato un euro e ci sono strade e scuole senza manutenzione. L’obiettivo della Lega è tornare a introdurre province elette direttamente dai cittadini, dando soldi, competenze, poteri e responsabilità".  

Quanto alle regionali in Lombardia, "io porto rispetto agli avversari, Majorino e Moratti. Li rispetto e non chiedo il voto per la Lega perché loro sono brutti e cattivi, ma perché noi governiamo bene questa regione e vogliamo governarla per i prossimi 30 anni. Di Majorino e Moratti mi interessa zero".  

Poi rivolto ai giovani della Lega ammonisce: "Bisogna sempre giocare per vincere ma bisogna essere pronti a perdere. Nella vita a volte vinci a volte perdi. Bisogna saper vincere, mai stravincere. L’arroganza è un peccato mortale. Quando vinci - sottolinea il ministro - gestisci la tua vittoria senza mancare di rispetto a chi ha perso". Quindi l'invoto "a fare questa campagna elettorale non basandoci su quello che fanno gli altri".  

"Ci attaccano? Sì ed è un buon segno", afferma. "Il giorno in cui Corriere o Repubblica diranno ‘che bravo che è Salvini’ cominciate a diffidare perché vorrà dire che ho sbagliato qualcosa. Noi stiamo commettendo un errore per il solo fatto di esistere", ha concluso.  

 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.