Csm, 'salta' Valentino: Fdi vira su Giuffrè
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Csm, 'salta' Valentino: Fdi vira su Giuffrè

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Colpo di scena a Montecitorio durante la riunione del Parlamento in seduta comune per l'elezione del Csm: 'salta' il nome di Giuseppe Valentino indicato da Fdi. M5S si mette di traverso, mettendo così a rischio l'accordo tra maggioranza e opposizione per l'elezione dei dieci componenti laici.

alternate text

 

I dubbi grillini e, sembra, anche del Pd, su Valentino, avrebbero costretto il partito di Giorgia Meloni a cambiare in corsa l'attuale presidente della Fondazione di An (che comunque ha rinunciato alla candidatura) sostituendolo con l'avvocato Felice Giuffrè per la 'seconda chiama'.  

Raccontano che dopo momenti di forte tensione i partiti avrebbero ripreso in mano il bandolo della matassa per scongiurare il peggio: da qui la proposta di 'ripartire' con tutti i nomi già presentati, eccetto quello di Valentino, sostituito da Giuffrè. Resta da capire, a questo punto, se anche i dieci candidati proposti, compresi quelli dell'opposizione, riusciranno ad essere eletti. 

"Per quanto vergognosa, inconcepibile e bugiarda nessuna palata di fango potrà mai scalfire la mia credibilità, la mia onorabilità e la mia onestà. Ritiro per questo motivo la mia candidatura al Csm", ha detto Giuseppe Valentino, indicato da Fratelli d'Italia come membro laico del Csm. 

"Un galantuomo come Peppino Valentino si è tirato fuori dalla corsa per il Csm dopo essere stato mascariato con un vergognoso metodo goebbelsiano dai Cinquestelle. Valentino ha dimostrato ancora una volta dì essere un signore, un nobiluomo integerrimo con un forte senso dello Stato che ha anteposto gli interessi della Nazione rinunciando a un'elezione meritata ed essendo vittima dell'ennesima, triste pagina del giacobinismo", afferma Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.