Vannacci, Gasparri: "Il silenzio di Meloni? Governo non va appresso agli esibizionisti. Il generale cerca un seggio'
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Vannacci, Gasparri: "Il silenzio di Meloni? Governo non va appresso agli esibizionisti. Il generale cerca un seggio'

Politica
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(Adnkronos) - Ha letto il libro 'Il Mondo al Contrario' del generale Roberto Vannacci? "Quale libro? Libro è una parola impegnativa". "Ho letto stanotte l'intervista al Generale, sul Corriere della Sera. Ho trovato espressioni irriguardose verso i vertici militari ed anche nei confronti del Capo di Stato Maggiore della Difesa".

Così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della III Commissione permanente Affari Esteri e Difesa a Palazzo Madama, rompe il silenzio intervenendo con l'Adnkronos sul caso Vannacci, non da ultimo anche sulla discesa in campo di Matteo Salvini in favore del militare, replicando: "Io rispondo di me. Ognuno fa quello che vuole. Io faccio parte da 30 anni della Commissione Difesa, il mio parere è più autorevole di quello di altri in queste cose. Ho visto una decina di capi di Stato Maggiore, forse anche di più. E francamente dei giudizi degli altri mi importa poco".  

Quali sono le "espressioni irriguardose" di Vannacci a cui fa riferimento nell'intervista sul Corriere della Sera? "Basta leggere l'intervista, di un generale in servizio. Non di un cantante. La risposta è nella lettura delle frasi che si leggono", risponde Gasparri. Ma il generale precisa in una Nota dell'Autore, nella parte introduttiva del libro, che quelle contenute nel testo sono sue opinioni personali: "Penso che debba approfondire altri temi attuali come la mancanza delle mezze stagioni - replica il Senatore azzurro - Perché non si preoccupa di questa altra questione? Non ho letto il libro, non ho tempo da perdere; dalle sintesi mi pare però che se uno si ferma alla fermata dell'autobus sente questi argomenti, altrettanto interessanti. Sicuramente Vannacci non ci farà mancare una sua opinione nella prossima performance sulla mancanza delle stagioni".  

Dopo tanto clamore, Vannacci sarà candidato? "Le faccio una contro domanda: Pensa che serva a qualche altra cosa questa operazione estiva? Se lei pensa che l'obiettivo sia un altro, io le chiedo se lei pensa che ci sia un altro obiettivo in questa operazione estiva". "Poi - aggiunge - se uno ha un problema perché si ritiene accantonato all'Istituto geografico, messo in un ruolo non centrale nella struttura militare, forse pensa: 'creo un bel casino estivo, stampa e giornali non sanno cosa scrivere ad agosto..'. Ma io non mi presto a questo casino. Ne ho visti tanti di questi personaggi anche nel mondo militare. Alcuni bravi, altri meno bravi. L'esperienza di vita mi ha fatto emettere questa sentenza, poi i fatti ci diranno come vanno le cose: molti di questi cercano il seggio, ma non lo trovano. Perché una cosa è candidarsi un'altra essere eletti". 

Il presidente del Consiglio Meloni dovrebbe esprimersi, come sollecitano le opposizioni? "Il centrodestra deve governare il Paese, non deve stare appresso agli esibizionisti a cui penseranno gli organi preposti che valuteranno se ci sono cose da dire o se non ci sono - risponde - Crosetto doveva occuparsene perché ministro della Difesa. Io ho avuto controversie con presunti giornalisti e se ne è occupato l'ordine dei giornalisti. Il governo deve pensare al Paese non ai dibattiti sulle mezze stagioni". "Crosetto - prosegue - ha richiamato in causa gli organi a ciò preposti. Le regole non riguardano i contenuti. E' la sinistra abituata a gestire così: se il magistrato x farnetica su un tema gradito alla sinistra, ha libertà d'opinione in base all'articolo 21 della Costituzione; se un altro dice cose sgradite alla sinistra, la sinistra ne chiede la fucilazione immediata. Ma noi non siamo come la sinistra. Non si giudicano i contenuti ma il comportamento delle persone rispetto alle regole della categoria".  

"Dopo di che - chiosa il senatore di Forza Italia - Come mai Gasparri e Tajani invitano alla prudenza su questa vicenda? Le do una notizia: perché siamo figli di generali. Io ho anche un ulteriore requisito, sono fratello di un generale. Quindi ho una tradizione, sono cresciuto nelle caserme. Io e Tajani abbiamo avuto esempi in casa e sappiamo prima ancora dei regolamenti come si debbono comportare i generali in servizio ed anche in pensione; sappiamo quali siano gli stili di vita che incombono su chi ha l'onore e l'onere di rendere un alto servigio alla Patria. E quindi invitiamo alla prudenza. Mio padre mi ripeteva sempre: 'prudenza'. Ci vuole prudenza nella vita".  

La mancata prudenza che rischio comporta in questo caso? "Ci sono due tipi di giudizi nella vita, quelli che attengono alle regole professionali, di disciplina... e poi c'è il giudizio di opportunità. E questo è relativo alla prudenza ed allo stile - risponde - Si può avere un comportamento conforme alle regole ma inopportuno. Una cosa può essere legale ma inopportuna. Ho una serie anche io di obblighi e se non li rispetto faccio male. Per me la vita ha regole. Io e Tajani ci siamo espressi in questa maniera". "Se un quarto dei generali italiani si mettesse a scrivere libri avremmo dibattiti su qualsiasi cosa, può essere conforme all'articolo 21 della Costituzione, ma è conforme anche al buon andamento delle Forze armate? Non è un caso - conclude il Parlamentare di Forza Italia - che il Capo dello Stato sia il capo delle Forze Armate e del Csm: Sono strutture molto importanti che attendono ad obiettivi fondamentali della Repubblica". (di Roberta Lanzara) 

 

 

 

 

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