Manovra, Bonetti (Iv): "Mi aspetto fondo per rimborso spese su educazione figli e libri"
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Manovra, Bonetti (Iv): "Mi aspetto fondo per rimborso spese su educazione figli e libri"

Politica
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(Adnkronos) - "Ritornare a parlare del quoziente familiare significa fare passi indietro. Perché non è uno strumento universale e perché disincentiva il lavoro femminile. E' un dibattito che abbiamo già superato nel Family Act. L’assegno unico universale infatti è stato costruito per sostenere

economicamente le famiglie con i figli, con un aumento significativo dal terzo figlio in poi e nel caso di lavoro di entrambi i genitori incentivando così il lavoro femminile". Così all'Adnkronos la deputata Iv, Elena Bonetti, contesta l'idea che in Manovra si punti al Quoziente familiare, per applicare le imposte all'intero nucleo familiare e non a quello dei singoli componenti. 

"Il Family Act - ricorda l'ex ministra per le Pari opportunità e la Famiglia nei governi Conte II e Draghi - prevede anche il rimborso delle spese sostenute dalle famiglie per i figli, compresi i libri di testo, tramite detrazione fiscale o erogazione diretta. Mi aspetto che nella legge di bilancio ci sia un fondo destinato ad attuare il Family act tanto più che era anche previsto dal programma di Forza Italia, che pure lo aveva votato. Invece di fare annunci roboanti, il Governo prepari risposte concrete visto che c'è un impegno per legge che lo richiama a farlo". "Il governo Meloni - prosegue - invece di tornare ad un meccanismo farraginoso e non utile, si deve concentrare sui decreti attuativi, che vanno fatti nei tempi previsti, per il rimborso spese sull'educazione dei figli, a partire dai libri di testo previsti nel Family act".  

"Perché invece si voglia tornare indietro - incalza Bonetti - è del tutto incomprensibile in una logica risposta che serve ai cittadini. Se il governo ne vuol fare una battaglia ideologica rispetto al quoziente familiare, ovviamente si andrà ad incartare intanto in un principio di costituzionalità". "Tra l'altro - aggiunge - è stato dimostrato che il meccanismo dell'assegno ha avuto un effetto positivo, sul fronte della occupazione femminile già l’aumento di 30 euro a figlio incide positivamente in questa direzione. L'impressione che abbiamo - conclude l'ex Ministra - è che per fare ideologia e fare campagna elettorale il Governo voglia ricominciare da capo e perdere tempo prezioso a danno delle famiglie". (di Roberta Lanzara) 

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