(Adnkronos) - Con la riforma del premierato "non ci sarà nessun uomo solo al comando". E' quanto dichiara sulle pagine del Messaggero il costituzionalista Francesco Saverio Marini che con la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati ha scritto i cinque articoli del ddl che punta a introdurre l'elezione diretta del presidente del
Consiglio. "Il ddl non stravolge la nostra Carta costituzionale" assicura il Professore di Diritto Pubblico all'Università di Roma Tor Vergata. "Molte delle critiche derivano dal fatto che quella elaborata è una formula mai sperimentata altrove. Non per forza ciò che è nuovo è sbagliato" aggiunge il . Anzi, precisa, "il fatto che arrivino critiche di segno opposto dimostra che la proposta è equilibrata". "Il punto - spiega il docente - era mettere mano al problema dell'instabilità dei governi italiani, 68 in 75 anni. Quanto al rischio dell'uomo solo al comando, si è optato per questa formula per evitarlo. Con questa riforma, in altre parole, il premier ottiene maggiore legittimazione democratica senza sovrapporsi alle prerogative del Capo dello Stato".