Patto di stabilità, Mattarella: "Pazienza e chiarezza in negoziati". In Ue serve "voto a maggioranza"
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Patto di stabilità, Mattarella: "Pazienza e chiarezza in negoziati". In Ue serve "voto a maggioranza"

Politica
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(Adnkronos) - Invoca "ferma chiarezza" e "pazienza" nel negoziato europeo sul Patto di Stabilità e chiede che in Europa ci sia un uso sempre più frequente del "voto a maggioranza", perché un "esercizio di sovranità solitaria risulta illusorio e sterile" soprattutto in un panorama in cui guerre e condizioni

climatiche "mettono a rischio l'esistenza del pianeta". Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'inaugurazione della sedicesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d'Italia. 

"Come ogni costruzione umana, l’Unione europea non è perfetta: è un cantiere permanente, da puntellare quotidianamente con il lavoro di tutti, unendo, insieme, resilienza, ferma chiarezza e pazienza, come necessario per la conclusione dei negoziati in atto per il Patto di stabilità e crescita". 

"Allargamento e approfondimento dei meccanismi di integrazione economica e politica - sottolinea Mattarella - sono due aspetti strettamente connessi. Perché l’Unione europea possa svolgere un ruolo rilevante a livello interno ed internazionale, essi debbono procedere di pari passo. Una esigenza, questa, che dovrebbe indurci a un sempre maggiore ricorso al voto a maggioranza". 

"In una realtà segnata da spinte destabilizzanti e dal rafforzarsi di grandi attori globali, lo spazio politico per l’esercizio di una effettiva sovranità in cui trovano posto i valori e gli interessi della Repubblica italiana è, condivisa, nell’Unione europea. All’Unione si appartiene, anzitutto, per una scelta di valori: pace, libertà, coesione sociale, democrazia, Stato di diritto. Contrapporvi un’affermazione di esclusivo esercizio di sovranità solitaria, che sarebbe sempre più soltanto apparente, - ammonisce - risulta illusorio e sterile".  

"Appare del tutto incoerente - ha aggiunto il Capo dello Stato - vedere nel dibattito europeo - per chi ha scelto liberamente di appartenere all’Unione, agitare una inconsistente contrapposizione tra Europa degli Stati ed Europa sempre più integrata. Dalla coscienza dell’Europa, anche dopo il recente vertice, si leva il fermo impegno a rilanciare l’orizzonte di un multilateralismo sempre più rispettoso del futuro dell’umanità". 

"Le sfide di fronte alle quali l’umanità si trova - avverte il Capo dello Stato - pongono a rischio la sopravvivenza del pianeta, a partire dalle conseguenze della condizione climatica, sino a modalità belliche - che ci riportano a epoche che non hanno il diritto di riproporsi - in cui i popoli divengono ostaggi delle politiche aggressive dei rispettivi governi".  

Quindi Mattarella guarda al futuro. "Con l’assunzione della presidenza G7, avremo la possibilità di dare ulteriore impulso a molte sfide globali, tra le quali trovano posto quella dei flussi migratori e della sicurezza alimentare. Tematiche fra loro strettamente connesse, soprattutto nel continente africano. Al centro della presidenza italiana vi sarà anche il tema dell’Intelligenza Artificiale: un avanzamento scientifico che apre all’umanità opportunità di affrontare e risolvere problemi che credevamo al di là delle nostre possibilità, ma che espone al tempo stesso al rischio di pericolosi condizionamenti nell’informazione, di intrusioni nella sfera privata dell’individuo, di mutamenti radicali degli assetti produttivi, di potenziale crescita del già rilevante divario fra ricchi e poveri, fra forti e deboli. In ultima analisi a un rischio di tenuta per i sistemi democratici. Si tratta di una prospettiva di grande valore che andrà adeguatamente governata per trarne tutta la portata positiva".  

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