Inchiesta Perugia, Bisignani: "Striano invisibile ha coperture importanti"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Inchiesta Perugia, Bisignani: "Striano invisibile ha coperture importanti"

Politica
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

(Adnkronos) - Luigi Bisignani, manager e già giornalista per 'l’Espresso' e 'Panorama', è intervenuto a 'L’aria che tira' condotto da David Parenzo su La7. Nel suo libro “I potenti al tempo di Giorgia”, scritto insieme a Paolo Madron (Chiarelettere), pubblicato a maggio 2023, rivelava l’esistenza di

una maxi inchiesta su intercettazioni illegali. Bisignani fa intendere al conduttore che si trattava dell’inchiesta sul luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano e il sistema di accessi illegali sui dati di politici e vip. 

“Mi faccio una domanda”, esordisce Bisignani, “come mai Striano che è sotto inchiesta dalla scorsa estate, resta assolutamente invisibile? Non ne esiste una foto, nessuna troupe lo ha inseguito sotto casa, non ha ricevuto neanche mezzo tapiro., sui giornali non è stato fatto il solito articolo ‘la ragnatela di Striano’ con un’infografica che racconta tutti i suoi contatti? Come mai questo signore è intoccabile? È chiaro che è coperto da qualcuno”. 

Secondo Giovanna Vitale, cronista politica di “Repubblica” seduta al tavolo dell’“Aria che tira” insieme a Luigi Bisignani e Tommaso Cerno, neodirettore del “Tempo” (testata su cui Bisignani scrive una lettera domenicale), Striano era la fonte confidenziale di molti giornalisti, non solo del “Domani”. E precisa un fatto: “quando un giornalista commissiona un accesso abusivo per avere informazioni su qualcuno, commette un reato. Ma se usa le informazioni che una fonte si è procurata autonomamente, non deve neanche rivelare il nome della fonte ed è protetto dalla deontologia del suo mestiere. È un confine labile ma fondamentale”.  

Bisignani dà poi una spiegazione al perché l’inchiesta su Striano sia esplosa proprio ora: “Cade in un momento drammatico nell’intelligence: è appena finito uno scontro sulla nomina del procuratore generale di Roma che è quello che autorizza le intercettazioni. Il timing non è casuale: sono in ballo le nomine al vertice dei servizi segreti. E queste informazioni arrivano proprio dai servizi, sono loro che stanno muovendo le acque. Ma tanto questa inchiesta, come altre nel passato, finirà in una bolla di sapone”. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.