Piazzapulita, scontro Calenda-Sachs da Formigli: "Bugiardo"
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Piazzapulita, scontro Calenda-Sachs da Formigli: "Bugiardo"

Politica
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(Adnkronos) - "Sta dicendo che sono un bugiardo?". "Sì". Carlo Calenda gela così l'economista Jeffrey Sachs nello studio di Piazzapulita, la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7. "Ieri sera ho fatto un confronto con Jeffry Sachs e le sue strampalate teorie sulla Russia vittima di persecuzione degli europei. Gli ho

Calenda e Sachs
Calenda e Sachs

 

posto un paio di domande a cui non ha saputo rispondere", scrive Calenda su X, proponendo il video del confronto integrale. "Con la propaganda putiniana funziona sempre così: loro accusano l’Europa e l’Ucraina di aver causato la guerra, tu argomenti le azioni di Putin e messi di fronte la realtà iniziano a balbettare", afferma il leader di Azione. 

Il confronto si infiamma sul tema dell'Ucraina. "Lei ritiene che gli Stati Uniti non abbiano avuto un ruolo nel rovesciamento di Janukovich?", chiede Sachs. "E' la stessa teoria che lei usa sul covid, che sarebbe uscito da un laboratorio cinese o americano... Gli ucraini non vogliono finire sotto la Russia", dice Calenda. "Noi come europei abbiamo continuato a prendere gas russo dopo l'invasione della Crimea. Noi dal 2014 ci siamo calati le braghe, facevamo solo affari con la Russia. Putin è un fascista imperialista che va contenuto", insiste il senatore di Azione. 

 

Sachs insiste sul ruolo americano nella caduta di Janukovich in Ucraina oltre 10 anni fa. "Non sa quanto gli Usa hanno pagato per rovesciarlo, io ero lì, ho visto. Lei non c'era", dice l'economista. "Non è vero", incalza Calenda. "Lei -aggiunge- fa propaganda putiniana". "Sta dicendo che sono un bugiardo?", chiede Sachs. "Secondo me sì. Penso che lei stia mentendo", la risposta perentoria di Calenda. Sachs incassa, Calenda si rivolge a Formigli: "Lei ha fatto 20 trasmissioni su come gli ucraini volevano essere europei. Era un complotto americano?". Il conduttore prova a ridare la parola a Sachs, ammutolito: "Professore, il dibattito in Italia è molto acceso, a volte troppo, non si preoccupi...". "E' acceso, ma è scioccante", dice l'ospite. 

 

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