Elezioni 2022, Salvini: "Io premier? Sarebbe onore, ma non mi impongo"
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Elezioni 2022, Salvini: "Io premier? Sarebbe onore, ma non mi impongo"

Politica
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(Adnkronos) - "Sono a disposizione del popolo italiano, quattro anni fa ebbi l'onore di fare il Ministro degli Interni e come promesso bloccai gli sbarchi dei clandestini, feci leggi severe contro mafiosi, spacciatori, stupratori e trafficanti di esseri umani". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, ospite a Uno Mattina. "Se la gente

si fida di quello che abbiamo fatto, per me fare il Presidente del Consiglio sarebbe un orgoglio - dice -, un'emozione, un onore e la squadra della Lega e del centrodestra è pronta a prendere per mano il Paese. Tuttavia, prima del voto, non mi permetto di impormi o propormi come nulla". 

"Sono pagato dagli italiani per difendere il loro lavoro, i risparmi e la salute. Come Lega abbiamo approvato tutti gli interventi contro la Russia, contro Putin, a favore dell'Ucraina, aiuti militari, economici: abbiamo approvato tutte le sanzioni, perché ci avevano detto che avrebbero fermato la guerra. A sei mesi dall'inizio della guerra e dalle sanzioni imposte dall'Europa, più che mettere in ginocchio Putin e fermare il conflitto, i fatti dicono che la guerra va avanti, le casse della Russia si stanno riempendo e chi sta soffrendo siamo noi", ha poi detto il leader della Lega aggiungendo: "Le sanzioni, invece che fermare la guerra e l'avanzata russa, assolutamente folle, non possono andare a ricasco dei pensionati, degli operai. Andiamo avanti - continua - sperando che queste sanzioni prima o poi servano, ma l'Europa protegga gli italiani e il governo intervenga subito perché le bollette non aspettano". 

"Bisognerà coinvolgere tutti tra qualche mese, ma a me piacerebbe che oggi la politica si riunisse per bloccare gli aumenti delle bollette. La politica che chiacchiera su quello che succederà tra due anni è irresponsabile, perché rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro nelle prossime settimane per questi aumenti energetici", le parole del leghista. 

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