Il Covid è alle nostre spalle eppure, ce lo sentiamo ancora addosso. Lo abbiamo dentro di noi, nella coscienza scolpito e sembra che nessuno faccia abbastanza per riprendere la vita di sempre, o meglio, la vita di prima perché quel sempre, lo abbiamo tutti senza pietà rimosso. Le restrizioni continuano ad attanagliarci come se nulla fosse cambiato. Hanno semplicemente mutato nome, mutando in qualcos'altro al di fuori del Coronavirus.
La finestra sullo Spirito - Approfondimenti di Cultura
Interviste e Recensioni a cura della dott.ssa Ippolita Sicoli - Massimo Emilio Gobbi
In questa intervista:
Il Covid è alle nostre spalle eppure, ce lo sentiamo ancora addosso. Lo abbiamo dentro di noi, nella coscienza scolpito e sembra che nessuno faccia abbastanza per riprendere la vita di sempre, o meglio, la vita di prima perché quel sempre, lo abbiamo tutti senza pietà rimosso. Le restrizioni continuano ad attanagliarci come se nulla fosse cambiato. Hanno semplicemente mutato nome, mutando in qualcos'altro al di fuori del Coronavirus.
Dietro le politiche immigrazioniste. Il valore nascosto dei morti in mare
La tragedia che si è consumata nel mare di Crotone non fa altro che confermare i sospetti sollevati da chi vede dietro gli sbarchi l'intenzione di snellire di numero la popolazione mondiale, a iniziare dagli ultimi.
Il pentagono e il ruolo dell'intelligenza rinascimentale
Siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio. È quanto si nasconde sul piano vibrazionale in ciascuno di noi. Sul concetto di contenuto e forma la filosofia ha fornito risposte differenti.
Il corpo e l'impronta divina
Quando pronunciamo la parola "corpo" ci riferiamo a qualcosa di integro e completo. Abbiamo già visto l'attinenza che unisce integro a compiuto. Il corpo è ciò che non presenta sbavature ma che nelle anime sante splende di luce e riflessi.
Il corpo e la funzione degli elementi
Il termine "corpo" si presta a diversi significati e interpretazioni. Abbiamo visto che scomponendo il termine otteniamo "cuore" e "palude o periferia" che determinano difatti la sostanza di una città. Il corpo è anche il nemico dell'anima nella contrapposizione tra fisicità e invisibile. La dicotomia di corpo e anima è alla base delle altre forme di diade come ad esempio Amore e Psiche.
Il corpo e il Po. Dal centro alle propaggini di un organismo
Sul significato di "corpo" ci sarebbe molto da dire. Esso difatti si presta a svariate interpretazioni anche per la derivazione incerta. L'etimo "corpo" dovrebbe ricondurci alla radice sanscrita KRP che ritroviamo in "creare" e in "comporre".
La lingua e il freno alla sensibilità
La lingua inglese oltre ad essere avvantaggiata da una struttura grammaticale semplice, si presta ad essere acquisita in virtù del suo carattere onomatopeico che conduce a un'assimilazione rapida. La velocità con cui oggi immagazziniamo dati e informazioni deve essere sorretta da una lingua scorrevole e guizzante che stimoli la metabolizzazione di un fatto in tempo reale.
Il sole e il giallo nelle fredde terre del Nord
Tutto nasce dal giallo sembra urlarci la Natura. Il gallo sembra ricordarcelo rivolgendo la nostra attenzione sul tuorlo dell'uovo che racchiude il seme della nuova vita. Alla domanda se è nato prima l'uovo o la gallina, forse la saggezza antica infusa nei giochi industriosi della lingua italiana ci consiglia di rispondere "nessuno dei due".
Nel suono delle parole. Lode e Ode
Siamo echi di una sorgente di luce lontana che richiamiamo a noi coi suoni delle parole. Le parole come agglomerati di suoni sono quanto ci resta di chi siamo stati. Sono i campanelli che ci risvegliano dal torpore antico.
Da ''castrato'' a ''casto''. L'eleganza interiore incontra libertà ed elevazione
Da quando hanno smesso di testare i farmaci sugli animali, hanno iniziato con le persone. Mi viene da pensare che questa cultura di esagerato rispetto per gli animali venga manipolata dall'alto a fini torbidi, destinati a macabre ricadute sul genere umano che porterebbero a uno sfoltimento della popolazione mondiale.
La vita nella vita. La Venere nera
La vita è un continuo riemergere dalle zone in ombra e allora si prova sollievo. È un rimanere giù negli abissi senza riuscire a vederli e a guardarsi dentro. La vita vera è in quei frammenti incalcolabili in cui afferriamo il respiro di ciò che ci viene nascosto perché ancora non per noi.