Il Maestro è l'alunno scelto dalla vita, è colui che lascia fiorire la vita ritagliando isole di infinito laddove riposa il disincanto.
Dove sei tu fiorisce la vita.
È curioso come la vera Bellezza e la dolcezza e l'intelligenza del cuore si pronuncino nel silenzio, rivelandosi stimolano chi assiste a spingersi verso altre frontiere. È la verità che irrompe a scompaginare la consuetudine aspergendo semi che aprono su altre percezioni.
Nulla accade per caso, né tanto meno accade per caso, quella sintonia tra casualità e certi comportamenti, veri e propri incontri affatto premeditati ai quali assistiamo attraverso la vista e il cuore.
Ciò che cogliamo diviene rivelazione a insaputa di chi è lì e suscita certi passaggi in salita. C'è chi è cieco e non vede. C'è chi è cieco per davvero e sa tutto perché legge tutto con gli occhi dell'intelligenza interiore. Leggere nell'altro e coglierlo come un proprio riflesso equivale a leggere dentro di sé. È questo il meccanismo che rende possibile il processo di immedesimazione da cui questa realtà sempre più falsata e sofisticata ci vuole allontanare.
L'umanità è alla deriva di se stessa e non solo per i continui stimoli distrattivi e le finte chimere organizzati a tavolino da chi vuole decidere sulla nostra sorte e sulla nostra vita. L'uomo sta collassando sempre più non sulla terra, perché anche la terra è parte di un processo di innalzamento divino che ha avuto origine in tempi immemori e in quanto tale, si è resa viatico di percorsi in ascesa. Il vero vuoto e il baratro spaventoso in cui stiamo precipitando sono quelli del nostro non essere. Ci stiamo spogliando di noi per assumere un'identità sconosciuta e a noi estranea che altri c'impongono e hanno costruito a tavolino.
È questa l'epoca delle visitazioni di anime che piovono dall'alto con l'intenzione di salvarci. Tanti non vedono perché incapaci di cogliere il Cielo per quello che è: un territorio mai come oggi inesplorato e che può esserci amico. E mentre avanza la ricerca nello Spazio che dilata le conoscenze fisiche sull'Universo, ci accorgiamo sempre più di quanto la Scienza sia oggigiorno slegata dalla verità che anche a distanze e altezze incommensurabili regna.
Si salvano, ci salvano le leggi antiche delle corrispondenze ancora attive coi loro esempi di salvezza, abbattendo le barriere erte da altri a dividere chi è accomunato dallo stesso sentire. Le circostanze, le finte coincidenze sono gradini di percorsi di elevazione spirituale nei quali senza saperlo e nella cecità del momento ognuno si scopre maestro di qualcosa e ispiratore di una superiore rivelazione utile alla crescita di chi si è trovato a passare da lì per caso. Passa il momento e il maestro di quella rara circostanza che risveglia il viaggiatore, ritornerà alunno per raccogliere nuovi semi da portare a compimento nel grembo della propria vita.