Il dogma dell'Immacolata Concezione e la solenne commemorazione del Regno delle Due Sicilie
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Ippolita Sicoli

Cultura Calabra

Il dogma dell'Immacolata Concezione e la solenne commemorazione del Regno delle Due Sicilie

Oggi si compie la festa del grande dogma dell'Immacolata Concezione.

VIDEO: Il Regno delle due Sicilie benedizione delle bandiere 1^parte

 

La nostra religione si fonda su diversi dogmi di cui il primo che dà vita alla presenza storica di Gesù, il Cristo fattosi carne, è proprio quello dell'Immacolata Concezione.

Cosa significa dogma? Per capire il significato di questo termine dobbiamo inevitabilmente ricondurci alla sua radice etimologica Mg che ritroviamo nel termine greco "megas: grande". La suddetta radice è nella trascrizione dell'ultima lettera dell'alfabeto greco che contrapposta all'alfa indica la conclusione di un percorso che contiene ogni singola tappa. L'"Omega" già nella forma a cappello o a contenitore ricorda uno spazio grande che accoglie ogni singolo elemento. L'omega è il passo conclusivo della Creazione, la compiutezza di tutto che il credente giunge ad abbracciare attraverso lo studio delle proporzioni e degli spazi che consideriamo nella forma a campana della regione absidale di una fabbrica sacra.

Il dogma in relazione a quanto detto è un concetto talmente grande che l'uomo non riesce a contenere razionalmente e che deve necessariamente accettare per fede. Il termine "dogma" molti lo vedono associato al greco Dokeo che significa "Credere", in virtù del fatto che il dogma si accetta per fede e la fede si traduce in fermezza.

Come da me puntualizzato in altre circostanze, la festa dell'Immacolata viene associata nelle Sacre Letture all'episodio del peccato originale dopo il quale Adamo ed Eva si accorgono di essere nudi. La Madonna riceve il dono di essere senza peccato perché da lei nascerà il Figlio di Dio. Essere senza peccato significa essere rivestiti della luce di Dio che mantiene l'aderenza a Lui. Dopo aver mangiato il frutto proibito, sia Adamo sia Eva si accorgono di essere nudi. La ragione separatista dell'Ego ha preso il sopravvento sul riconoscimento nella centralità di Dio che corrisponde al Sé. È consequenziale la risposta punitiva di Dio che li decentra rispetto al Paradiso e li fa precipitare alla sua periferia con l'Episodio della Caduta che indica il passaggio dal Paleolitico all'ingresso nel Neolitico in cui tra le necessità umane c'è proprio quella dell'agricoltura e del riuscire a vestirsi. "Mangerai la polvere" dice Dio ad Adamo riferendosi ai prodotti della terra che lui avrebbe lavorato duramente. Questo passaggio è molto significativo perché apre a nuovi orizzonti a riguardo del significato di polvere. La polvere della terra viene usata da Dio per creare Adamo. Qui la polvere della terra rappresenta la materia prima, ossia la creta ( dalla stessa radice di Creato) su cui Dio soffia l'alito di vita. La polvere della cacciata è in realtà il sudore della terra che non sempre dà frutti degni di essere mangiati. Ecco quindi sollevare l'uomo nell'ingresso nello spazio del tempo il fattore della probabilità che suggerisce il fattore condizionante dell'imperfezione a seguito del distaccamento dell'uomo da Dio. L'uomo virtuoso che intende ricucire la frattura uomo Dio è colui che utilizza la polvere come residuo del proprio cammino nella luce. È l'uomo che vede se stesso come pietra grezza che quindi va sgrossata.

Al significato divino della Madonna legata all'immagine dell'Immacolata concezione si è ricondotto oggi Padre Casimiro nell'omelia della funzione solenne dell'Immacolata, patrocinata come ogni anno dal prof. Angelo Ciampi e dall'Ass. Regno delle Due Sicilie Calabria Citra Cardinale Ruffo. Presenti anche una delegazione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio insieme ai rappresentanti delle comunità di migranti calabresi di Brasile e Argentina.

La solenne cerimonia come ogni anno si è tenuta a Paola, nella chiesa della Madonna Addolorata. Nella parte introduttiva Angelo Ciampi ha ricordato il particolare legame instauratosi tra Ferdinando II e la cittadina calabrese che diede i natali al mistico San Francesco.

Se la festa dell'Immacolata rappresenta il cielo che si china a incontrare la terra, forse nessuna località le rende omaggio più di Paola. Qui la Natura lussureggiante costeggia i vicoli antichi e l'aria è profusa del rigoglio sommesso dell'acqua che scende dalla cortina vellutata dei monti e si dirige verso il mare. È sacro questo territorio e la terra si offre nuda al sole di Dio che la magnifica della Sua bellezza.

Oggi è un giorno bello e triste per i nostalgici e i sostenitori della monarchia borbonica. Si ricorda felicemente l'alleanza stipulata tra Ferdinando Il di Borbone e lo Stato Pontificio. Parallelamente si ricordano anche i tanti meridionali caduti nelle mani dei Piemontesi che li rinchiusero a Fenestrelle, il primo lager della storia, voluto dai Savoia. A voler unire i due momenti, Padre Casimiro ha ricordato che nel cammino di fede ogni nascita è anticipata da una morte. Si muore alla vita materiale per abbracciare il Cristo. È quanto anche l'esperienza della Madonna ci insegna col fatidico sì a Dio. È morta la donna comune allora, ed è nata la sposa di Dio, madre del Suo unico Figlio.

 

Ippolita Sicoli
Ippolita Sicoli

 

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