Abolizione del monouso e nuove prospettive ambientaliste. Ne parliamo con l'imprenditore Angelo Modica
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Abolizione del monouso e nuove prospettive ambientaliste. Ne parliamo con l'imprenditore Angelo Modica

Questa avventura che chiamiamo Covid ci sta portando a riconsiderare l'uomo cellula pulsante dell'intero organismo che definiamo Natura. L'attenzione riposta su quanto ci circonda, ci invita a contemplare stili di vita che non possono prescindere dalla salvaguardia dell'ambiente. Portare a frutto e non sfruttare è l'obiettivo verso cui guardare con le nuove politiche economiche ambientaliste ed è al centro di questa intervista rivolta ad Angelo Modica, imprenditore delle aziende leader nel settore della stampa sublimatica vera ecologica.

Il Covid sta fungendo da spartiacque tra un prima e un dopo, segnando un cambiamento radicale nella vita di tutti. Il Covid sembra aver cancellato oltre a un numero considerevole di vite umane, stili di vita non più al passo con le esigenze dell'uomo moderno. Ha difatti dettato le linee guida di una nuova umanità che per molti versi non può più permettersi di indugiare o soffermarsi su quanto ormai considerato superato e compiuto. L'uomo attuale sente la necessità di dare un valore prima sottostimato alla vita, partendo da una mentalità che contempli il singolo parte del Tutto a cui è interconnesso. In questa nuova prospettiva va a incanalarsi una nuova coscienza rivolta alla Natura e all'ambiente, che ha portato l'uomo a interrogarsi per darsi risposte serie e concrete che non vanifichino le prospettive di lunga vita delineate in campo medico. La legge sull'abolizione del monouso s'inscrive in questa nuova cultura geoambientalista ed è al centro dell'intervista rivolta ad Angelo Modica, imprenditore delle aziende leader nel settore della stampa tradizionale e sublimatica, alquanto sensibile alle politiche ambientali.

Angelo, il 3 luglio 2021 l'Europa ha approvato la legge che vieta il monouso. È secondo lei questo un nuovo punto di partenza nel rapporto uomo ambiente?

"Sicuramente è un passo in avanti, ma non si può dire di avere risolto il grande problema dello smaltimento dei rifiuti e della plastica. La legge c'è, va ricordato però che fu presentata nel 2019 ma è entrata in vigore il 3 luglio 2021. Questa legge è stata emanata soprattutto per l'Italia affinché rispettasse le normative vigenti in tutta Europa a favore del riciclo. Purtroppo l'Europa non ci ha concesso proroghe, a questo va aggiunto che su scala nazionale la legge non è stata divulgata abbastanza. Togliere il monouso non significa ridurre l'impatto degli inquinanti sull'ambiente, dal momento che mancano serie politiche sul riciclo del materiale plastico. Purtroppo si vedono ovunque accumuli di imballaggi che non verranno mai smaltiti. Da qui l'importanza di puntare seriamente  sul riciclo e sulla stampa sublimatica che, fatta in modo serio e veramente Green, ha il vantaggio di non lasciare residui nell'ambiente, permette di ottenere colori brillanti che non sbiadiscano nel tempo, solo con un minimo di spesa in più  rispetto alla stampa al PVC."

Lavorando nel settore della stampa lei è a stretto contatto col problema irrisolto dello smaltimento dei rifiuti.

"Purtroppo sì. Le mie aziende, la New Mod System (impianti pubblicitari) e la New Decor System (stampa tradizionale e sublimatica), si stanno impegnando a portare avanti il discorso della stampa sublimatica che non lascia residui e tracce nell'ambiente, a differenza della stampa al PVC. Questo finisce in discarica dove viene bruciato e sprigiona tossine, in particolare la pericolosissima  diossina. Eliminare il monouso non significa eliminare la plastica ed è qui l'inganno."

Lei è uno dei pochi e sicuramente il primo per qualità e produzione che ha pensato di incentivare la stampa sublimatica proprio per ovviare al PVC che è altamente inquinante.

"Sì. Questo sarebbe il momento propizio per incrementare la stampa sublimatica che va ricordato è la stampa del futuro, in quanto i Cinesi, nostri concorrenti in tutti i settori, hanno alzato i loro costi, a iniziare da quello del trasporti dei loro prodotti."

Va ricordato che i Cinesi rispetto agli Europei e ai cittadini dei Paesi Occidentali non portano avanti serie politiche ambientaliste a favore del riciclo, per cui non utilizzano il poliestere che si ricava dalle bottiglie di plastica.

"Sarebbe questo il momento opportuno per sbaragliare la concorrenza cinese presente in tutti i settori, fuorché in quello sublimatico che trova applicazione anche nell'industria tessile ormai nelle mani dei Cinesi. Con l'utilizzo della stampa sublimatica riusciremmo quindi a mettere nell'angolo l'industria tessile cinese. Ne gioverebbe l'ambiente perché  la sublimatica è  una stampa assolutamente Green da cui trarrebbe  i suoi benefici anche l'economia italiana un tempo sul podio per l'industria manifatturiera tessile."

Le sue aziende sono tra le prime in Europa non solo in Italia per la stampa sublimatica e nel formato di 5m. Le cucitrici di cui dispongono, lavorano ad altissima precisione e consegnano lavori perfetti.

"Le mie aziende hanno investito più di due milioni di euro nell'acquisto di attrezzature per la stampa sublimatica che non rilascia alcuna traccia di inquinanti o scorie nell'ambiente nel processo di lavorazione del poliestere che viene ricavato dalle bottiglie di plastica e trova la sua applicazione in diversi settori, da quello tessile a quello pubblicitario tramite pannelli di allestimento, nel settore della Cinematografia e di tutto lo Spettacolo, fino ad arrivare a quello dello Sport."

Certo. L'eliminazione del monouso non risolve il problema inquinamento ambiente. Ad esso si affianca l'utilizzo di altri materiali e prodotti ancora consentiti dalla legge. Il tema ambiente non è disgiunto da quello del clima ed è stato al centro dell'ultimo G20 che si è tenuto proprio nella nostra capitale. Secondo lei, c'è la volontà da parte degli Stati leader del mondo di intervenire seriamente per risolvere le questioni ambientali?

"A mio avviso l'impegno c'è ma non da tutti condiviso. Gli Stati si muovono a diverse velocità. Lo smaltimento dei rifiuti nel Nord Europa avviene in modo diverso rispetto all'Italia. In Inghilterra, in Olanda, nei Paesi Scandinavi c'è serio controllo da parte degli Stati che regolamentano ogni singolo passaggio di smaltimento e riciclo dei rifiuti e sorvegliano le industrie affinché lavorino e producano a impatto zero. Da noi hanno creato regole, misure, cavilli vari che ingolfano le operazioni di smaltimento e di riciclo dei rifiuti, al punto da complicare ogni procedimento, anziché semplificarlo."

In Italia su cosa occorrerebbe intervenire per dare spazio a una nuova coscienza ambientalista?

"Fondamentale è l'informazione, occorre intervenire affinché si dia spazio a un'informazione seria su questi argomenti. Non tutti i materiali sono riciclabili e non tutti I materiali riciclati sono a impatto zero. Il PVC adottato nella stampa tradizionale è un esempio. Il monouso potrebbe essere totalmente riciclabile ma ancora non lo è."

In Europa il riciclo è ormai da tempo a impatto zero. Pensa che in Italia si possa arrivare a quei risultati?

"È una questione di informazione e di controlli e di facilitazione dello smaltimento secondo gli ecoprotocolli. Se quei Paesi eccedono per virtuosità, noi al contrario difettiamo per negligenza e mancanza di volontà."

Lavorare in modo serio al fine di tutelare l'ambiente e la nostra salute gioverebbe a tutti senza alcuna perdita anche nell'economia. Questo è uno dei punti da portare avanti attraverso un'accurata informazione che se condotta bene, tutelerebbe noi e la nostra salute e in più, metterebbe fuori gioco la Cina che sta comprando intere fette del nostro mercato industriale e smantellando intere aziende. Basterebbe poco, se soltanto si concertassero le volontà di tutti e soprattutto si mettesse al bando la mentalità obsoleta secondo cui l'economia e la salute del pianeta non possono procedere di pari passo. Ecco pertanto l'importanza d'intervenire in modo serio e accurato già nella scuola primaria, affinché l'informazione mirata contribuisca a formare una nuova visione della realtà, senza alcuna prerogativa di sfruttamento.

Ringrazio l'imprenditore Angelo Modica per l'impegno a favorire un nuovo modo sicuramente più sano di fare impresa e imprenditoria, e per riporre al centro dell'interesse comune la salute e le questioni ambientali. A lui e alla sua attività, i migliori auguri da parte mia e di tutta la Redazione.

Ippolita Sicoli
Ippolita Sicoli

 

VIDEO. Fase di lavoro nell'azienda New Mod System (impianti pubblicitari) collegata alla New Decor System (stampa tradizionale e sublimatica)

 

VIDEO. Fase di lavoro: cucitura teli in poliestere, stampa suplimatica