La nuova elezione di Biden produce i suoi effetti sul fronte dell'instabilità mondiale. Ma questa volta è diverso perché mutato è il teatro degli scontri in Medioriente e l'assetto degli stati che li provocano e gestiscono.
Dove Trump aveva agito stimolando accordi di pace seppur a tutela dei propri interessi, gli avversari hanno innescato la miccia del conflitto. È dei potenti agire per fini segreti. Ma mentre Trump cercava di presentare una linea di pensiero chiara e ben delineata, Biden si maschera ricorrendo ai consensi del popolo. Ciò rende la sua azione politica alquanto pericolosa se non altro perché il popolo non è che una grossa pedina nelle mani di gente senza scrupoli e, se sfuggisse di mano al loro controllo, il guerrafondaio Biden non sappiamo di quali mosse sarebbe capace. Non dimentichiamo che al fianco del neopresidente americano ci sono non solo Gates ma anche i vertici dell'Oms e di tutte le organizzazioni che concentrano nelle loro banche i più lucrosi giri d'affari che mettono insieme piegando divergenze e principi, Occidente e Oriente, e reggendo il mondo sul filo di precari interessi.
La rivalsa della Sinistra israeliana sarebbe deleteria per tutto l'Occidente perché invierebbe segnali forti antinazionalistici. La Sinistra israeliana non è la nostra. Ha altre ragioni e altri obiettivi, ma proprio l'estrema apertura al collaborazionismo con le realtà confinanti potrebbe far crescere i consensi verso le ale comuniste anche da noi. Una cosa è la spinta a un clima di pace tra Ebrei e Paesi Arabi in Medio Oriente, altro sarebbe l'annessione della Giordania al territorio israeliano e l'indirizzamento verso un clima di pace con i Palestinesi che non sono così moderati come una certa stampa vorrebbe far credere. I liberali israeliani sono propensi all'instaurazione della pace che produrrebbe nuove piazze per nuovi mercati. Ma a questo l'israelita vero ebreo non ci starebbe mai.
Dovrebbe essere data maggiore attenzione ad Israele e alla crisi politica in atto. Non per giungere a conclusioni utilitaristiche, ma per capire quale sarebbe il futuro del mondo da sempre influenzato da quanto accade in quelle aree. Smascherare le finte alleanze, di questo vanno fieri i veri Ebrei contrari da sempre ai misti fritti, e conservatori. Vedremo cosa accadrà con le nuove elezioni in primavera. Quattro governi in soli due anni sono un fatto nuovo, anzi unico per Israele da sempre refrattario ai compromessi dalle facili risoluzioni e con una eredità teocratica alle spalle che non può essere dimenticata o oltraggiata.