Ci sono Calabresi che giustificano il Green Pass per i cinque morti del 5 agosto in Calabria. Vorrei sapere se cinque morti magari di ultraottantenni affetti da gravi patologie possano giustificare in qualche modo quanto sta avvenendo.
La verità è che il Comunismo getta le sue reti in mare e i pesci abboccano. Dopo spregiudicate campagne durate vent'anni e passa contro l'inviso quanto invidiato Berlusconi che nel bene e nel male ha reso applicabile il pluralusmo nella Repubblica italiana, attraccata al servilismo statunitense e di consorterie partigiane tese a succhiare soldi ai tesserati a cui accordare servigi, tutto è possibile. La gente è drogata di Stato, di quello Stato che lei per prima rifiuta. Non si può parlare di Stato nella forma di Repubblica Democratica se non si ha la maturità congiunta alla seria informazione. E di informazione matura, ossia di conoscenza, andremo di questo passo di male in peggio. L'obbligo del Green Pass nelle scuole nasconde il severo intento di adeguare gli insegnanti alla volontà del nuovo regime terapeutico cinese. L'imposizione porterà alla lacerazione del modello pedagogico democratico. Gli irriducibili no vax, gli insegnanti realmente votati a svolgere la professione verranno rimossi e rimpiazzati dai servi del potere che manterranno attraverso il plagio conferito agli studenti, la stabilità del sistema imposto. Dovremmo scendere e seriamente in piazza con azioni di sommossa ben orchestrate, perché nessun traguardo di seria pace si ottiene se non attraverso dinamiche anche feroci.