La libertà è un valore sacro, non di certo significa scimmiottare come un travestito. Con il nuovo significato di libertà propinato dall'Americanismo oggi la libertà si traduce nell'offesa di tutto ciò che abbia connotati di sacralità. È quanto l'assenza di contenuti nell'epoca odierna ha di fatto causato.
A subirne direttamente è il ruolo del comico. Costui un tempo antiborghese e strenuo difensore della cultura umana, oggi all'opposto, sprezzante caricaturista di quanto non è allineato con i principi occidentali della società fluida. Da animale politicizzato, il comico oggi contribuisce a scavalcare la cultura dell'individuo in funzione di quella del singolo. Ricordo che "individuo" significa non divisibile. In quanto atomo fondamentale della struttura pulsante della società, l'individuo è chiamato a collocarsi al centro di quelli che sono i diritti e i doveri propri ma anche di tutta la comunità di appartenenza .
Sembra esserci, in realtà non esiste, una forte discrasia tra l'ideologia pro restrizioni legate alla pandemia da Covid e il sostegno a favore di Zelensky, a dimostrare quanto lacunose siano entrambe le narrazioni. Nel primo caso le misure sacrificano e ingabbiano l'individuo in nome del fittizio benessere della società, dove per società s'intende il numero esiguo di capitalisti e di sostenitori al seguito. Nel secondo caso pure. È obbligo del bravo capo di stato servire i bisogni del popolo e non il potente che gli conviene. Per capire l'inganno della guerra in Ucraina dovremmo domandarci se la richiesta di adesione all'Europa monetaria voluta da un governante valga il massacro del suo popolo, e in ultimo, se Zelensky dietro l'aleatorio suo personalissimo ideale di libertà non stia in realtà facendo esclusivamente gli interessi della Nato.