Ci avvitiamo su di noi per contrarci e per espanderci. È una danza che dall'Uno porta al Due e da qui al Tre e dà luogo alla vita. Una danza infinita nella volta del Cielo e nello Spazio in cui siamo, che si rinnova di continuo. È qui il valore della lettera V che suggerisce espansione dalla radice in basso.
Ci si espande una volta concentratisi su se stessi. L'energia ritrovata, ricercata, ripristinata trova luogo nell'Infinito e si determina. Perché una volta che riassumiamo una parte di noi, la cambiamo e ci cambiamo a nostra volta, riacquisendo e conquistando un luogo e un senso nel Presente.
Volte e vite
Vorrei essere con te infinite volte.
Per infinite vite.
Volta e vite.
Il cielo si avvolge su se stesso
per ritornare a nascere infinito.
Vorrei essere nel tuo limbo segreto.
Il ricordo taciuto tra gli alberi
che ridondano d'argento
come un'orchestra di campanelli al vento.
Vorrei essere quel lembo di cielo
che tu vedi,
una sfoglia di stelle nella sera d'estate.
Il tuo profumo... sono un segugio
che vive di ogni tua traccia
che l'aria respira.
Ippolita Sicoli