Pneuma, Verbum et Immago nel sufismo. La dolce brezza della misericordia di Allah

Nezami, poeta persiano

L’undici settembre, ha aperto e dichiarato guerra al terrorismo e all’Islam sotto mentite spoglie, mentre si accoglie indirettamente si prendono le distanze e si è guardinghi di tale realtà… Eppure l’Islam è un mondo vasto, culturalmente e spiritualmente molto vivo.

Visto che viviamo in un mondo ricco di contraddizioni non possiamo neppure trascurare quanti occidentali si siano e continuino a convertirsi all’Islam ricercando un’esperienza viva ed intima di Dio. Se il cattolicesimo ha deciso di farsi “semplice - comprensibile” di spogliarsi, “impoverirsi”, di tagliare il ramo sul quale stava seduto, eliminando il latino, il digiuno, la musica sacra …non possiamo eludere a quanti invece, volontariamente, apprendono a pregare 5 volte il giorno, in altra lingua, cambino le proprie abitudini alimentari, abbigliamento…

L’Islam è un mondo radicato nella tradizione. L’Islam ancora considera Allah il suo unico e vero Signore… Il video che vi presentiamo oggi nasce per accostarci e cercare di comprendere cosa “Pneuma, Verbum et Imago: vie verso la conoscenza e la comunicazione” vogliono dire nel pensiero Sufi.

Il sufismo viene così definito: l’ascetica e la mistica musulmana mediante le quali il seguace di Allah stabilisce un diretto contatto con la divinità. A noi pare molto limitante e limitativa come spiegazione del termine…

Non dobbiamo, inoltre, dimenticare che l’essere umano è un essere composito e che, se anche viene trascurato e tenuto accuratamente nell’ombra, se non celato, esiste anche una dimensione religiosa e mistica nell’uomo cioè esiste un “homo religiosus”. Il ricercatore spirituale, l’avventuriero dello spirito cerca vie per entrare in contatto con Dio, per farne esperienza. Non possiamo neppure dimenticare il fatto che molte nevrosi della società odierna siano dovute e create da un disagio interiore imprecisato, difficile da spiegarsi. Si avverte che il benessere materiale non soddisfa totalmente l’uomo. Si ha bisogno di altro. Si ha bisogno di una “buona parola” di una “lieta novella” di quel: “di soltanto una parola ed io sarò salvato”, ma si ha anche bisogno, avvertendo il mistero dell’esistenza, in qualche modo di accostarsi ed entrare in contatto con tale percezione misterica. Il sufismo può essere per taluni una via, una pratica ed una apertura del cuore.

La poesia e spesso poesia mistica sono un patrimonio universale dato in dono all’umanità. Spesso in alcuni tipi di poesia vi sono descritti lampi e folgorazioni dell’esperienza mistica e il sufismo possiede nobili, eccelsi mistici poeti - lirici. Vien quasi spontaneo da chiedersi se la visione mistica non contribuisca a far sorgere e sbocciare tale forma di aforisma e di poesia…

Non possiamo dimenticare come Battiato oppure in tempi più remoti Gurdjieff vi abbiano attinto tanto e la conversione di Guenon…

Noi vi lasciamo in ascolto di Jamaluddin Ballabio, rappresentante in Italia della Tariqa Naqshbandiyya Haqqaniyya che ci parlerà di: “Pneuma, Verbum et Immago nel sufismo”. “La dolce brezza della misericordia di Allah.” Sarà una profonda meditazione su questi termini e non mancheranno i confronti con le dottrine cristiane ed orientali. Sarà bello sentire con che dolcezza e rispetto si parlerà di Gesù. Sarà un modo per cercare di comprendere l’Islam e sarà un modo per comprendere indirettamente perché tanti trovano un vuoto nel cristianesimo e si affacciano al sufismo.

Sarà un modo per cercare di riflettere in realtà su come l’uomo può entrare in comunione con Dio.

Quando si studia letteratura, musica, economia, in queste epoche buie, non si considera che qualsiasi opera letteraria, musicale, politica, economica può partire da un uomo fondamentalmente religioso o marcatamente materialista e la sua opera avrà valenze differenti nel senso delle sue parole, note, concetti ed azioni, l’aspetto intimo, metafisico viene sottaciuto molto spesso e talvolta neppure percepito…

Nel sufismo l’amore è importante, è fondamentale così come l’esperienza, il far esperienza. Noi vi lasciamo all’ascolto e alla meditazione del nostro video.

Non dimentichiamo, però, di ricordare che per il sufismo importante è la presenza del Maestro spirituale. È una figura fondamentale che -purtroppo- l’Occidente ha dimenticato così preso dal proprio ego. Ognuno crede di non aver bisogno dell’altro, di dover essere aiutato e non nota che vi sono esseri spiritualmente avanzati perché hanno intrapreso un cammino significativo e semmai la loro serenità e dovuta ad una Presenza invisibile che guida le loro esistenze, le indirizza…

Ecco alcuni passaggi di Maulana Sheikh Nazim al - Haqqani tratti da

“AMORE”

“Il BENEFICIO DI UN MAESTRO“

Per quanto riguarda la propria vita interiore, le persone sono in uno stato di bisogno. Vengono a me, perché le loro anime sono in contatto con la mia. Non faccio null’altro con i miei discepoli che inviar loro Forza Divina, senza che lo sappiano, così che questa lavori attraverso le loro personalità senza far loro del male.

Il beneficio di un Maestro è di portare via le caratteristiche negative per dare alle persone buoni attributi. Ci vuole un giardiniere per badare agli alberi da frutto e renderli perfetti. I Maestri danno perfezione ai mudis ( discepoli). Essere come il Maestro è la perfezione del murid. Se imitate il vostro Maestro, seguendolo passo passo, sarete allo stesso livello, una sua imitazione. Io lascio che i murid mi seguano attraverso i loro cuori, con amore. Non uso la forza, se non la forza dell’Amore.

“IL COMPITO DEI MAESTRI”
Il mio compito e anche il compito di chi è al mio livello è quello di farvi credere. Questo è il compito dei Maestri. Non è possibile credere in qualcosa senza credere in qualcuno. Per ascoltare, il cuore deve essere aperto.

Chiunque ascolta crede in qualcuno e crede che questa persona può insegnarli qualcosa che da solo non può conoscere, vedere, raggiungere o essere. Tale credenza vi porta ad amare colui che state ascoltando. Credendo, imparerete ad amare.
Credendo, imparerete ad obbedire.
Amando, siete sulla via dell’ obbedienza. Perché l’obbedienza autentica non è possibile senza amore. Chiunque sia forzato ad obbedire non obbedirà mai e la vera obbedienza porta alla Presenza Divina.

“QUAL’È LA RAGIONE DELLA SOFFERENZA?”. Qual’è la medicina? Qual’è la via per raggiungere la medicina?
Penso che sia chiaro. Prova. Così tante persone hanno provato e trovato che è vero. Dal momento che avete dato il vostro tempo prezioso per venire ad ascoltare un Maestro, con la mia autorità sto dando ai vostri cuori una parte di quell’Amore Divino. Quindi prendetevi cura di quell’amore, affinché non scompaia. Prendetevi cura come vi prendereste cura di una pianta preziosa. Prendetevi cura dell’albero dell’amore e lasciate che cresca e vi conduca in un mondo speciale di correnti d’amore qui e nell’ aldilà. Ancora più che correnti d’amore, raggiungete oceani d’amore, infiniti oceani d’amore. Vi nuoterete dentro. Non vi uccideranno come gli oceani di qui. No! Vi daranno più dolcezza, più divertimento, più freschezza, più pace, più amore.

“GLI OCCHI DELL’ AMORE”
Se un uomo ama una persona, non percepisce nessuna cosa sgradevole: ogni cosa è perfetta, le sue sembianze, le sue parole, le sue azioni. Praticando, potrete arrivare a quel punto. Come Layla e Majnun, lui amava qualsiasi cosa appartenesse a Lei, i suoi cani, il suo villaggio, comprese addirittura le pietre.
L’amore perfetto significa guardare una persona e non vedere niente altro che perfezione. Per un amante non esiste nulla di sgradevole nella sua amata. Se vediamo le persone nella loro perfezione, ci piaceranno perché ognuno è unico nella Sua creazione, esiste una perfezione completa e speciale in lui. Anche fisicamente, ognuno è un individuo. Ciò proviene dall’infinito potere di Dio, far sì che ciascuno sia il massimo.

Guardando con questi occhi, i cuori cercheranno almeno di essere amici con tutti quanti. Allora gli altri ricambieranno con amicizia, e l’amicizia porterà all’amore. Quanto più amiamo le persone, tanto più siamo forti nell’amore con il Signore. Guardate ogni volta alla perfezione e cercate le buone azioni. Dio ordina di non guardare i difetti delle persone, perché ciò porta all’odio e all’inimicizia. Finirete per avere gli stessi difetti. Dovete controllare i vostri occhi.

“GUARDARE”
Ora sono seduto con voi. Se guardo voi (e tutti quanti) come creature del mio Signore, come unici e perfetti frutti dell’eccellente creazione del mio Signore, guardandovi come uno guarderebbe una rosa o un albero da frutta, allora io sono nel giardino del paradiso, e da tutti viene al mio cuore la pace interiore. Se potessimo guardarci gli uni con gli altri in una tal maniera, non raggiungeremo soltanto accettazione e tolleranza, ma anche familiarità e affetto, e alla fine, amore e pace.

“Dov’è il mazzo di fiori, se avete visto quel Giardino? Dov’è la perla dell’anima, se uscite dal mare di Dio?” L’acqua e l’aria, la terra e il fuoco, la mente e il cuore, l’umano e il divino: massimo poeta mistico della letteratura persiana, Gialal ad - Din Rumi esprime in versi potenti e seducenti l’anelito dell’anima verso l’assoluto e, grazie alla sua capacità di trasfigurare vicende quotidiane in visioni sublimi, si innalza a cogliere l’ebbrezza spirituale che pervade l’universo. In “Poesie mistiche”, in questa antologia Alessandro Bausani ha raccolto i più affascinanti tra gli oltre cinquantamila distici di “Divan”, il canzoniere in cui Rumi ha intessuto musicalità e misticismo in un’opera di straordinaria bellezza, ma ora Rumi…

Là fuori
al di là delle idee di falso e giusto
c’è un vasto campo:
come vorrei incontrarvi là.
Quando colui che cerca raggiunge
quel campo
si stende e si rilassa:
là non esiste credere o non credere.

"Tutto quanto concerne l'Anima si
svela spontaneamente ed ogni
sforzo razionale non fa che allontanarla.
Questo perchè la sua natura
non è fenomenica. Si coglie
col cuore come una poesia,come
un' opera d'arte. Si sente,si ama
ma nessun concetto,come ombra
fugace, é ad essa adeguato".

"LA GUERRA INTERIORE"
Posa la tua gota un istante su questa guancia ebbra.
Fammi dimenticare la guerra e la ferocia in me.
Ho in mano queste monete d'argento:
dammi il tuo vino di luce dorata.
Tu hai schiuso le sette porte del ciel,
ora posa la tua mano unifica sul mio cuore serrato.
Tutto ciò che ho da offrire è questa illusione: me stesso.
Dagli un soprannome, ché almeno questo sia reale.
Solo tu puoi rinsaldare ciò che tu hai spezzato:
aiuta il mio cuore spezzato.
Non chiedo dolci di pistacchio,
ma il tuo amore eterno.
Cinquanta volte ho detto:
"cuore, lascia la caccia e salta in questa rete".

VIDEO. Jamaluddin Ballabio, rappresentante in Italia della Tariqa Naqshbandiyya Haqqaniyya.

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 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

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