L’eco della Germania Segreta: "Si fa di nuovo primavera"
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Sab, Mag

L’eco della Germania Segreta: "Si fa di nuovo primavera"

Philipp Veit - Germania - 1836 (particolare)

Il senso della vita
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Chi ha familiarità con la pratica della meditazione e della visualizzazione sa che possono sussistere molteplici realtà ad un tempo.

Philipp Veit - Germania - 1836 (particolare)
Philipp Veit - Germania - 1836 (particolare)

 

Con gli occhi della mente e del cuore possiamo proiettarci in vasti territori e animarli.

Lo scrivere, il comporre musica, il dipingere un quadro, curare un orto, scolpire un marmo od un legno offrono altrettante possibilità così come il leggere un libro ed ascoltare musica.

Tanti mondi, tante finestre si aprono, si chiudono, si sovrappongono in un mondo reale perché a produrlo siamo noi stessi con la nostra volontà, la nostra immaginazione.

In base al nostro essere imprimiamo la nostra energia creativa nel mondo e ne costituiamo uno nuovo che diviene reale per chi lo forgia mentalmente ed ancor più reale per chi imprime la forma nel mondo fisico.

Perché secondo il mondo di Eumeswil è opportuno ricordare questo? Perché spesso, fin troppo spesso, si legge di persone che compiono scelte per loro difficili, in qualsiasi campo, perché non avevano altre possibilità per stare al mondo che conformarsi con quel mondo anziché cercare di mutarlo con una realtà più affine ai propri desideri e gusti.

Alla scoperta, alla esplorazione di sé stessi si preferisce aderire ad un mondo che non ci appartiene e non ci piace e ci porta lontano dal nostro centro interiore e ci fa appassire nella psiche.

Sicuramente per poter dar vita, animare un mondo, occorrono alcuni strumenti ed il saperli utilizzare: occorre un minimo di cultura, un minimo di essere pratici ed attivi, una certa dose di coraggio, coraggio di venire allo scoperto e semmai allontanarsi e prendere le distanze da una realtà che non condividiamo interiormente.

Questo può succedere ed è successo a cinque pensatori Ludwig Klages, Stefan George, Karl Lowith, Ernst Jünger e Walter Benjamin a parlarcene Giovanni Sessa, uno dei filosofi più acuti della nostra terra. Sessa è stato docente di filosofia e storia nei licei e cultore della materia in filosofia politica presso La Sapienza di Roma, è stato professore a contratto di Storia delle idee all’Università di Cassino. Collabora ed ha collaborato a numerose riviste tra le quali Letteratura – Tradizione, Palomar, Orion, L’Officina, filosofiapolitica.net. Ha compiuto i suoi studi più approfonditi su autori quali Evola, Colli, Heidegger, Rosenzweig e Andrea Emo. Sessa è nato a Milano nel 1957 e vive e lavora da sempre ad Alatri, ma la sua fama di studioso e scrittore si è da tempo estesa fuori dai confini ernici, arrivando a toccare mete nazionali e internazionali. Le collaborazioni con filosofi e letterati di tutto il mondo hanno fatto sì che il nostro filosofo oggi sia riconosciuto come maestro del pensiero occidentale accanto a Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Nicola Abbagnano, Gianni Vattimo, per elencare solo gli italiani più noti al grande pubblico. Collabora altresì con la fondazione J.Evola, essendo uno dei maggiori studiosi del grande Julius: con le sue ricerche ha consentito di rileggere il pensiero evoliano al di là delle suggestioni nazi – fasciste.

Presentiamo di Giovanni Sessa: L’eco della Germania Segreta: "Si fa di nuovo primavera". Il testo ha un'introduzione di Marino Freschi, la prefazione di Romano Gasparotti e l’appendice di Giovanni Damiano.

Noi vi proponiamo il video conferenza curato dallo stesso autore per meglio comprendere e fronteggiare il testo. Il libro è molto interessante il suo scopo fondamentale è riappropriarsi della serenità che tutti noi ardentemente desideriamo.

È un viaggio che prevede molteplici tappe per entrare in contatto con i pensatori della "Germania segreta" coloro che come dice Romano Gasparotti, nel secolo breve, hanno avuto il coraggio di sperimentare l’impossibile con lucidità, profondità, creatività e serena passione. Essi, pertanto, potremmo concludere, non sono solo esponenti della "Germania Segreta". Dovremmo considerarli a pieno titolo tra gli esponenti novecenteschi di spicco di una "Europa segreta". In buona compagnia con altri maestri del pensiero che, non solo del '900, ma anche prima - e ispirandosi a esempi di filosofica saggezza e sapienza premoderni e antimoderni - hanno contribuito ad accendere e a mantenere vivo il fuoco di una prassi di pensiero eccentrico e mai divenuto mainstream, per quanto più o meno sotterraneamente vitale e operante come può essere "un fiume carsico".

Un pensiero intriso di spirito, di anima, di mito, di natura, di ideali dove al centro si pone l’uomo in rapporto con la natura ed il mondo superiore e non un essere umano che da un numero indicato da un codice fiscale ora è un codice a barre a tempo e a breve sarà pure a punti. L’essere umano è ben oltre e va ben oltre quando alla salute fisica unisce la salute mentale a quella morale ed etica congiunte ed unite sul piano orizzontale e verticale.

VIDEO. L’eco della Germania Segreta "Si fa di nuovo primavera". Con Giovanni Sessa

 

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 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

 

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